Regole per Genitori di Minibasket
-Il Minibasket non è Basket,
il bambino non è un uomo-
- Ricordare che il minibasket è un gioco per bambini.
- Non “allenare” il figlio dagli spalti. Il bambino è gia emozionato e se il genitore lo sgrida, non riuscirà a seguire la partita. E’ un bambino ed ha il diritto di sbagliare.
- I miniarbitri sono in buona fede. Urlare, contestare, criticare o addirittura offendere l’arbitro non è un buon modo di insegnare ai bambini il rispetto delle regole.
- Non negare al figlio il minibasket solamente perché va male a scuola: perché l’attività motoria stimola la mente, e dà sfogo alle sue energie. Negare piuttosto la televisione, videogiochi o computer, merendine,.
- E’ inutile insegnare al figlio che “l’importante è partecipare” se poi lo si sgrida quando sbaglia in partita, o quando la squadra perde. Si rimane imbronciati anche a casa. Domani è un altro giorno.
- Cercare di portare il figlio all’allenamento circa 5 minuti prima dell’inizio della lezione; 5 minuti bastano per cambiarsi, e così evitiamo di disturbare le altre attività. Vale lo stesso discorso alla fine della lezione. Queste “operazioni” si fanno in tribuna, non in campo.
- Per motivi di igiene, tutti i bambini devono cambiare le scarpe prima di entrare in campo, calzando scarpe da ginnastica pulite.
- Orologi, bracciali, catenine e chewing-gum non sono ammessi in campo.
- I genitori sono pregati di non rimanere in palestra (liceo) durante la lezione. E’ bene che i bambini trovino un punto di riferimento nell’istruttore: tale gruppo di genitori potrà entrare in palestra negli ultimi 5 minuti di lezione, durante la fase di gioco.
- L’istruttore prepara lezioni proprio come a scuola. Se il bambino non frequenta regolarmente le lezioni, imparerà meno. Cercate, ove possibile, di portarlo regolarmente all’allenamento.
Per qualsiasi problema, rivolgersi all’istruttore di Minibasket.
Non ti darà mai una risposta qualsiasi…
( RIUNIONE DURA…SENZA PAURA! )