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Il coach della Mens Sana: "Occhio, Bologna è solida al rimbalzo e recupera palloni". "Nei play off contano i dettagli, servirà concentrazione".

 

Il primo posto nella fasea-scendente del campionato regala alla Mens Sana il fattore campo a favore fino all'eventuale serie finale.

"Cominciano i play off - spiega il coach pluricampione Simone Pianigiani - e siamo molto contenti di esserci, per provare ad arrivare in fondo. Era questo l'obiettivo di inizio anno. Siamo riusciti a fare più di quello che pensavamo, anzi, fino a oggi direi che questa è la migliore stagione della Mens Sana, visto che abbiamo vinto la Supercoppa e la Coppa Italia e siamo andati alle Final 4 di Euroleague, obiettivi mai raggiunti tutti insieme al termine della regular season. Questo però non ci deve far cambiare la prospettiva di essere una squadra umile e affamata. Regna un grande equilibrio dall' inizio dell'anno, con un livello medio molto alto. Basti pensare che il nostro vantaggio sulla seconda e sulla terza è inferiore rispetto al passato, oppure che Roma, che era alle Top 16 e si è giocata la possibilità di passare il turno, adesso è fuori dalle prime 8. Siamo chiamati a dimostrare di nuovo chi siamo, partendo dalla certezza di aver vissuto tante cose, che però nell'ultimo periodo sono state dispersive. Dopo che questo nuovo gruppo a dicembre aveva raggiunto un certo assetto, ci sono stati tutti gli avvenimenti ben noti, non solo gli infortuni, ma anche l'inserimento in corsa di nuove pedine e anche la cavalcata del grande sogno contimnentale, bellissima da vivere ma che ha comportato una serie come quella con l'Olympiacos,vche ci ha fatto staccare dal campionato, e che successivamente, prima di andare in Catalogna, ci ha consigliato di operare un turn over che ci permettesse di mantenere sempre un assetto di tipo europeo, con gli sforzi tesi più verso il recupero di McCalebb che verso la cura del dettaglio. Come è facile intuire, non arriviamo a questo appuntamento con alle spalle un percorso di continuità, per cui dovremo essere pronti da subito, come atteggiamento, per trovare il giusto assetto. Il vantaggio del fattore campo non è cosa da poco, ora tocca a noi dimostrare la nostra voglia di arrivare in fondo anche questa volta e anche con questo gruppo. Sappiamo che le altre saranno motivate al massimo per l'idea di superarci e di cambiare i destini di una squadra, di una stagione e di una carriera".

Il campionato chiede di pescare ogni volta nel reparto dei non italiani chi dovrà rimanere a bordo campo. Indicazioni sul turn over contro Bologna?

"Tutti gli anni abbiamo affrontato i play off con 1 o 2 elementi in più nel roster, questa volta c'è quello che io reputo un vantaggio, ovvero che ognuno dei miei uomini ha un vissuto con la maglia della Mens Sana e la consapevolezza di essere stato fondamentale per il cammino svolto fino a qui. Per questo ritengo, e mi auguro, che l'esclusione sarà ben accettata da chi dovrà stare fuori. Tutti sanno che ci sono regole che ci impongono certe cose, a prescindere dal fatto che ognuno vorrebbe giocare. Le scelte verranno fatte sia in modo da non stravolgere troppo le certezze, sia garantendoci la possibilità di sfruttare la possibilità di cambiare, in base agli avversari o alla partita appena vissuta. Se serve, qualcuno dovrà farsi trovare pronto a 48 ore di distanza dalla precedente uscita. Certo, un'idea di formazione per ogni serie ce la abbiamo. Per fare un esempio, vista la nostra esigenza in cabina di regia, McCalebb è uno che probabilmente ci sarà sempre".

La Virtus avrà un aspetto diverso rispetto al campionato, se non altro perché ha chiuso il proprio rapporto con Amoroso...

"Valerio è un lungo atipico - spiega Pianigiani - che ha la capacità di mettere il pallone a terra, di tirare dalla lunga distanza, è quasi un numero 3, anche se nel sistema bolognese veniva utilizzato anche come 5, cosa che però può garantire anche Sanikidze. I nostri avversari sono abituati a giocare con vari assetti, quindi dovremo essere coscienti che ci saranno difese particolari, attenzione su certi nostri elementi, quando proveremo ad andare in area la troveremo intasata da almeno 4 uomini, se non 5. Ci saranno scelte drastiche, magari verremo sfidati a tirare da fuori. Sarà importante mantenere un certo equilibrio, non farci ingolosire da una prima opzione perché nei play off contano alcune voci. La Canadian è pericolosa perché è solida al rimbalzo e perde pochi palloni come la Mens Sana. Queste sono caratteristiche fondamentali perché gestire un extra possesso e trasformarlo in contropiede risulta spesso determinante per scavare un piccolo solco nel punteggio. Le priorità saranno allora avere il senso del ritmo e prendersi tiri bilanciati. Non è il caso di regalare opportunità a gente come Koponen, Poeta, Gailius e Winston, che sanno spingere e fare uno slalom".

In che condizioni arriva la Mens Sana alla post season?

"Ultimamente abbiamo un pò sofferto perché avevamo privilegiato l'ottica di essere competitivi in Europa, soprattutto dal punto di vista difensivo, dove abbiamo dovuto confrontarci con avversari dotati di stazza fisica imponente. Abbiamo così pagato il conto con formazioni come Avellino e Sassari, che invece sono veloci, con un gioco libero che sfrutta il campo aperto e non sono facili da controllare. Le Final 4 sono un qualcosa che ti svuota, ma ora vedo gente pronta per ciò che ci attende. Tutti, dopo i complimenti europei, vogliono prendersi quello che è il più importante trofeo che ci sia in Italia. Ad acquisire la giusta consapevolezza ci hanno aiutato le ultime due sfide, in puro clima play off. La Dinamo e Roma, infatti, hanno dato il massimo e oltre perché dovevano inseguire un obiettivo concreto, quello di non chiudere l'avventura in anticipo. Magari, se avessimo cominciato la post season immediatamente dopo il ritorno da Barcellona, sarebbe stato concreto il rischio di disattenzioni che potevano farci crollare subito a -15. A questo punto dell'avventura, se sbagli vai fuori".

Ma i privilegi finiscono qui. Il quinto scudetto consecutivo, sesto della storia, è ancora tutto da conquistare. Il primo passo è questa sera, contro la Virtus Bologna.