VEROLI – Dopo l’eliminazione dai playoff, primo passo ufficiale in vista della prossima stagione in casa Prima. Ieri mattina vertice tra il presidente Leonardo Zeppieri, il general manager Ferencz Bartocci e il coach Demis Cavina, vertice propedeutico alla riunione del consiglio di amministrazione di lunedì sera, vero punto di partenza per la nuova annata.

 

 

Dall’incontro di ieri non è uscito niente di sconvolgente, secondo la versione ufficiale non s’è parlato di squadra, di giocatori, in particolare dei quattro con i quali bisogna decidere cosa fare entro fine mese in relazione alla possibilità di esercitare la clausola di rescissione, vale a dire Jackson, Brkic, Gatto e Iannone. “Abbiamo avuto un primo incontro, dove si è parlato della stagione appena conclusa e in cui presidente, coach e giemme hanno stilato un bilancio positivo – sono le parole con cui lo ha resocontato Bartocci - Abbiamo anche gettato le basi per pianificare il prossimo campionato, con i programmi per la prossima stagione che verranno poi ratificati dal Cda”. Insomma, soltanto una volta riunito il consiglio, si saprà con esattezza il budget a disposizione e, di conseguenza, le scelte da attuare sui giocatori, sia quelli attualmente in rosa che i nuovi da ingaggiare. Fermo restando la permanenza di Cavina, fin qui non messa in discussione da nessuno.

Tra coloro che son sospesi c’è il capitano. Ivan Gatto ha appena finito la sua terza stagione in giallorosso, con 117 partite (112 delle quali partendo in quintetto base) è il recordman di presenze di Veroli a livello di Legadue. Ma, per gli stessi motivi, è anche quello che s’è vissuto tutte le delusioni delle mancate promozioni in Serie A del club verolano. L’ultimissima l’ha presa così: “C’è tanta amarezza, in ogni partita contro Venezia abbiamo tirato fuori dal cilindro qualcosa di speciale, questo dimostra la forza del gruppo che c’era quest’anno, in un’annata molto difficile per diverse ragioni, come il periodo negativo avuto ad inizio campionato e tutto il resto. C'è tanta amarezza quanto, comunque, tanto orgoglio da parte mia che sono il capitano di questa squadra e che conosco bene l'ambiente, la società, e benissimo i ragazzi. Non posso dire altro che essere orgoglioso e felice di aver lavorato con un gruppo di persone così speciale”. L’esito della semifinale lo ha “colpito” doppiamente in quanto da trevigiano affrontare la Reyer è il derby dei derby: “Complimenti a Venezia che è stata più brava, ma quest'anno, a differenza degli altri anni, posso permettermi di dire che abbiamo perso perché gli altri sono stati più fortunati di noi. Tuttavia, Venezia ha meritato perché alla fine ha vinto 3 partite su 5”. C’è ora da capire se ci sarà un Gatto-quater: “Quando rimasi l’estate scorsa, il mio rinnovo includeva l'obiettivo di salire in A1. Anche quest'anno siamo andati molto vicini, mi auguro che si riparta anche da me, ora ci riposiamo, poi la società, con gli obiettivi importanti che ha, penserà bene cosa è meglio fare per questa squadra”.

Paolo De Persis