Amarcord: il 19 giugno 2001 la Virtus conquistava il suo 15° (e per ora ultimo) scudetto, battendo in finale la Fortitudo.

Battendo 83-79 in gara3 la Fortitudo, il 19 giugno 2001 la Virtus di Ginobili, Griffith, Jaric, eccetera conquistò il suo scudetto numero 15, e completò il Grande Slam della stagione 2000/01, dopo aver vinto Coppa Italia ed Eurolega ULEB.



Quella partita fu anche l'ultima in maglia Fortitudo di Carlton Myers, che dopo aver disputato una partita strepitosa fu salutato da un lunghissimo applauso del pubblico virtussino alla sua uscita dal campo.

Le pagelle di Enrico Faggiano, riesumate dagli archivi della rete

Kinder Bologna

Jaric – voto 7,5 – (18pti, 11/16, 2/3, 1 /2) – Punisce più dall’arco che dal campo, ma tiene un atteggiamento di una maturità sconfinata in una serata che sancisce la sua vittoria personale.

Rigaudeau – voto 6 – (6pti, 2/2, 2/4, 0/2) – Lascia il compito di spanierare ad altri, non si macchia di reati, c’è sempre con la testa.

Ginobili – voto 6,5 – (10pti, 3 /4, 2/5, 1/3) – Anche oggi stoppa Myers, anche se in una situazione diversa (su tiro da 3). Qualche fiammata nel terzo quarto, tanto fosforo. Come ho detto più volte, la vittoria V è la somma di tre valori assoluti: cervello, cuore (o palle, fate voi), gambe.

Frosini – voto 6 – (2pti, -, 1/5, -) – Patisce Fucka e non brilla in attacco. Ma nella serata del “tutto a noi” non si danno insufficienze.

Griffith – voto 7,5 – (21pti, 7/16, 7/11, -) – Ad un certo punto la F tenta una versione casereccia del’”hack-a-Shaq”. E lui si mette anche ad infilare i liberi (5/6 di parziale). Devastante, anche se si può dire che non trova mai un avversario degno di tal nome. Ma non è certo un suo demerito…

Bonora – voto 6 – Soliti minuti di porta ossigeno. Alla F avrebbe giocato 25 minuti di media, scommettete?

Abbio – voto 7 – (15pti, 6/6, 3/9, 1/3) – Mette il sigillo nel break del secondo quarto. Spesso sacrificato quando le luci della ribalta si soffermano sugli altri splendenti esterni, ma una V senza Abbio sarebbe un’altra cosa.

Smodis – voto 7 – (8pti, -, 1 /2, 2/2) – Non ne mette 4 come sabato, ne bastano 2. E’ arrivato al momento finale con una ispirazione che nemmeno Lennon-McCartney ai tempi di “Sgt. Pepper”. Anche un rimbalzone d’attacco nel finale.

Andersen – voto 6 – (3pti, 1 /2, 1/1, -) – In una giornata di festa viene cazziato dal coach per aver concesso l’unico segnale di vita a Zuk. Prova che in V non si tollerano errori di nessun tipo su qualsiasi punteggio. La filosofia vincente.



Paf Bologna

Gill – voto 6 – (10pti, 2/2, 1/3, 2/5) – Preso per far girare la squadra, oggi si sarà chiesto “OK, ma questa squadra?) . Gira a vuoto, benzina per una macchina senza ruote.

Myers – voto 9,5 – (33pti, 16/17, 1 /2, 5/11) – Ringiovanisce di 4 anni, e si ritrova in gara 5 a Treviso. Da chiedersi chi glielo fa fare, quando attorno tanti altri avevano già in mano il biglietto per un villaggio Valtur. Esce tra gli applausi lasciando la maglia ad un invalido. Chiunque sia costui, ridagliela, questa maglia. Una F senza Myers è un tortellino con ripieno di segatura.

Meneghin – voto 3 – (0pti, -, 0/2, 0/3) – Imbarazzante anche per i tifosi che lo dovrebbero sostenere nel bene e nel male. Lasciamo perdere. Forse, mentre gli altri avevano Jim Morrison nel walkman, a lui era toccato Masini. Una società che l’anno prossimo osasse lasciare il 10 per riproporre questo tipo di Meneghin meriterebbe un calo di abbonamenti totale.

Fucka – voto 7,5 – (21pti, 2/3, 8/13, 1 /4) – Altra doppia doppia. Ma in due non si vince, ed è già miracoloso aver raggiunto la finale. Pugna da solo contro mille mani, non gli si può chiedere altro.

Zukauskas – voto 4,5 – (2pti, -, 1 /4, -) – Ha la sola colpa di essere più scarso di chiunque gli si pone davanti.

Basile – voto 5 – (5pti, -, 1/ 2, 1/ 2) – Rispetto ad altri ha l’attenuante di essersi trovato con il ruolo cambiato nei playoff, senza possibilità di capirci qualcosa. Anonimo.

Pilutti – voto NG – Solo un minuto. Vista altra gente, non solo avrei dato molto più spazio a Pilu anche se zoppo. Lo avrei dato anche a suo figlio.

Bowie – voto 4,5 – (6pti, -, 0/1, 2/4) - Le due bombe con la gente in campo sanciscono il canto del cigno di un giocatore che, a mia memoria, è il peggior player di passaporto americano che abbia giocato una finale scudetto. Onore alla carriera, ma fino a sei mesi fa.

De Pol – voto 5 – (0pti, -, 0/1, 0/1) – E la Virtus una montagna troppo alta da scalare.

Galanda – voto 4,5 – (2pti, 2/2, 0/1, 0/4) – 10 rimbalzi, ma una imbarazzante paura in attacco. Di tirare, di passare, di penetrare. Posso dire che il duello Smodis-Galanda è stato quello decisivo per il 3-0?