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La Mens Sana, con i colpi Andersen e Summers e, soprattutto, con le tante conferme che si prospettano per i "pezzi da novanta" della squadra, ha praticamente chiuso il mercato estivo e può permettersi di rimanere alla finestra, senza fretta e pressione, per vedere cosa succede.

 

Sempre pronta, ovviamente, a sfruttare eventuali opportunità, se si presenteranno.

 

Può essere letta sotto questa prospettiva la notizia arrivata ieri da Montegranaro: le strade della Sutor e di Anthony Maestranzi si dividono. Il club ha fatto sapere, attraverso una nota, che il giocatore "ha esercitato la clausola di uscita dal contratto con la Fabi Shoes. A Tony, che in maglia gialloblu ha raggiunto la Nazionale, i migliori auguri per una carriera ricca di successi e grandi soddisfazioni".

Il "paisà", quindi, si aggiunge a Cinciarini e Cavaliero nella lista di nomi che lasciano la compagine marchigiana.

Il 27enne play di Chicago, ma di origini trentine, saluta dopo due stagioni e cerca una nuova destinazione.

Non è un segreto che viale Sclavo lo segue da tempo e lo reputa un elemento interessante, specialmente se diventerà italiano a tutti gli effetti e non più un passaportato, cambio fondamentale che diventerà una realtà se verrà schierato da Simone Pianigiani nel corso degli Europei di Lituania. Per ora è aggregato al gruppo, con molte possibilità di arrivare fino alla fase finale.

Gli ambienti del basket italiano danno Maestranzi come il terzo acquisto estivo della Mens Sana, malgrado la notizia sia ben lungi dall'essere confermata.

Certo che la svolta di ieri suppone che a breve il giocatore verrà messo sotto contratto dalla sua nuova società, quindi basterà attendere qualche ora, al massimo pochi giorni, per risolvere il dubbio su quale canotta indosserà nella propria stagione.

Se dovesse diventare uomo Montepaschi, non è escluso un suo prestito altrove almeno per un anno, visto che in caso contrario sarebbe chiamato a ritagliarsi spazio dietro due mostri sacri come Bo McCalebb (che rimarrà fino al 2014) e Nikos Zisis, che ha deciso di onorare fino a scadenza (2012) il suo contratto, senza ascoltare le sirene che hanno provato a fargli cambiare idea, in prima fila quelle dell'Olympiacos.

In tal caso, tenendolo a Siena, il coach Pianigiani avrebbe addirittura 3 registi con caratteristiche diverse, in grado di dare una marcia e di mescolare le carte e le tattiche avversarie quando chiamati a comandare la manovra. Un'opzione senz'altro preziosa, specialmente in Europa.