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L'Italia perde anche con Israele ma la fiducia nel coach è massima.

 

L'Italia di Simone Pianigiani e Marco Carraretto non è riuscita a chiudere con una vittoria gli Europei in Lituania. Ieri gli azzurri sono stati battuti anche da Israele nell'ultima giornata, 96-95 dopo un tempo supplementare, e oggi tornano a casa con un bilancio di una vittoria e 4 sconfitte.

Il ct ha provato in tutti i modi a scuotere i suoi uomini, nel corso di un time out ha letteralmente gridato loro in faccia "metteteci dignità, che cosa avete dentro?", così a fine gara ha criticato l'atteggiamento dei giocatori:

"Avremmo potuto prendere 30 punti, in quel caso forse mi sarei sfilato la maglia azzurra. Per fortuna abbiamo reagito, anche se pure nel finale abbiamo commesso errori non accettabili. Il mio progetto va avanti, ma se la Fip pensa che qualcun altro può essere più utile di me alla Nazionale sono pronto a fare un passo indietro. Credevamo di aver consolidato un livello minimo, in termini di atteggiamento e di mentalità, invece c'è ancora parecchio da fare pure sotto questo aspetto. A questo punto serve una riflessione comune e generale: si può proseguire con un piano di lavoro solo se ci sono analisi condivise, intenti comuni e più uomini a disposizione ad ogni livello".

Immediata la risposta del presidente federale Dino Meneghin, che ha ribadito la propria fiducia nel coach della Mens Sana, e di Gianni Petrucci, presidente del Coni:

"Pianigiani è un grande commissario tecnico, sono convinto che da lui si possa ripartire. Ho detto a Dino Meneghin di dire come stanno le cose serenamente, non creiamo delle piaghe. Sono comunque convinto che il basket abbia nel Dna le forze per poter competere. Per me è un grande dispiacere, eravamo in partita con tutti, gli altri poi sono stati più bravi di noi e hanno meritato la vittoria però dobbiamo ripartire da Pianigiani, con grande fiducia, carta bianca a lui e libertà assoluta su tutto. Non mettiamo orpelli intorno. Sta facendo miracoli, io mi auguro che dica qual è la realtà del campionato italiano. Non voglio riparlare di stranieri e accusare le società sarebbe troppo squallido. Sarà il ct a dire quello che si deve fare".