Ma cosa ha spinto Gallinari a prendere questa scelta? "Semplicemente. Non riesco a stare senza giocare. Dopo una settimana di vacanza devo toccare il pallone se no impazzisco. Ho bisogno della competizione e starne senza per tre mesi impazzirei. Questo è uno dei motivi che mi hanno portato a scegliere Milano.
Un Gallinari che in questa avventura in maglia EA7 potrebbe trovarsi a sfidare Andrea Bargnani (in trattativa con la Mps Siena) e Kobe Bryant, sogno autunnale della Virtus Bologna "Ci sono tante idee, tante possibilità incredibili. Se succedesse sarebbe un campionato unico, un anno particolare. Per Kobe sarebbe un'esperienza incredibile tornare in Italia per la prima volta. Sarebbe un'esperienza super per lui. Sarebbe un campionato dal livello altissimo".
Gallinari da giovedì sarà insieme ai suoi nuovi compagni in partenza per il ritiro pre campionato in Spagna. "Dopodomani partirò per il ritiro in Spagna: saranno dieci giorni di preparazione con la squadra al completo e quando si tornera' sarà già tempo per la prima di campionato".
MENEGHIN “BENTORNATO GALLO” - "La firma di Gallinari per Milano, l'ipotesi prospettata da Sabatini per far giocare alcune partite a Bologna a Kobe Bryant, di un Bargnani verso Siena, è sintomo che le nostre squadre sono attive". Dino Meneghin, presidente della Federbasket commenta su Sky Sport24 la firma di Danilo Gallinari per l'Emporio Armani Milano e del possibile arrivo dall'NBA della stella dei Laker. "Perché non approfittare dello stop nell'NBA per portare in Italia molte stelle di prima grandezza - aggiunge -. Quello del 'Gallo' è un grandissimo acquisto per Milano ed io spero che non sia solo un fatto di pochi mesi, perchè sarebbe bello vederlo giocare da noi e non in televisione. E' giovane, ha voglia di giocare, di non stare fermo. Il suo arrivo è importantissimo per la società, per la citta' per i tifosi che l'aspettano a braccia aperte".
Sul "lock-out" che blocca il campionato professionistico statunitense, aggiunge: "Capisco che ci sono interessi enormi tra giocatori e club, ma e' l'occasione per portare il verbo del basket dappertutto, riempiendo i palazzetti, invece di vederli in televisione". Sull'offerta del vulcanico presidente delle "V" nere
Claudio Sabatini, a Kobe per giocare alcune gare a 600 mila dollari a match, il numero uno della pallacanestro italiana, dice: "E' il miglior giocatore del mondo ed è giusto che abbia questi prezzi. Io sono contento che Sabatini abbia coinvolto la città. Perché io sono convinto che per poter vedere, seppur per poche partite, un campione come lui, ci sarebbe la fila fuori dal palazzetto e sarebbe necessario montare degli schermi fuori perché l'impianto di Casalecchio di Reno non sarebbe in grado di contenere tutta la gente che vorrebbe assistere allo spettacolo".