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Cus Jonico, a Napoli per partire bene

 

Esordio in C Nazionale nel capoluogo campano contro una squadra di giovani agguerriti.

 

Fanelli e D’Amicis stringono i denti. Coach Leale e capitan Greco: “Mettiamoci alla prova”

 

 

 

Il giorno tanto atteso è arrivato. Ancora poche ore e sarà esordio per il Cus Jonico Basket Taranto nel campionato di Serie C Nazionale. La prima, storica, pagina di questo nuovo capitolo della società del presidente Cosenza, solo tre stagioni fa ancora in Serie D, si scriverà alle ore 19 di sabato al PalaBarbuto di Napoli contro la Magaride Basket.

 

Sul parquet scenderà un Cus Jonico leggermente rivoluzionato nell’organico. Mallon, Morel, Di Monte, Mitrotti hanno fatto le valigie; Massari ha appeso le scarpette al chiodo con l’ennesima promozione della sua gloriosa carriera. Il dirigente Roberto Conversano ha riportato a Taranto diversi talenti “locali” per un progetto tutto tarantino che sembra interessante. Vincenzo Valentini, Gianbattista Moliterni, Alessio Giuffrè e l’ “oriundo” materano Gianluca Ambrosecchia sono i tasselli che dovrebbero fare del Cus una squadra competitiva per reggere l’impatto con una categoria inedita. Ma si sa le difficoltà sono sempre dietro l’angolo e la trasferta di Napoli, per i cussini, è caratterizzata dalle condizioni non al meglio di Daniele Fanelli e Maurizio D’Amicis. Il miglior marcatore dei reds lo scorso anno si porta dietro un infortunio alla caviglia patito alla prima amichevole con Mesagne. Non ha più effettuato un test. Il pivot di Manduria invece è alle prese con qualche acciacco alla schiena che potrebbe limitarne l’utilizzo. Sono loro le maggiori preoccupazioni di coach Leale alla vigilia del match di Napoli: “Saranno della gara ma il fatto che siano a disposizione non è sintomo che siano al meglio. Fanelli sarà al 30%, D’Amicis al 50. Comunque come sempre stringeremo i denti e affronteremo la partita”. Curiosità anche per Gianfranco Valentini, al ritorno sul parquet dopo l’infortunio e l’operazione dello scorso dicembre a Martina.

 

Sulla nuova, anche per lui, esperienza coach Leale è didascalico: “La sensazione è di grande curiosità e aspetto il campo per successive valutazioni e riflessioni in merito”.

 

Sulla stessa lunghezza d’onda Andrea Greco, capitano della squadra: “Stimo lavorando duro dal 18 di agosto per arrivare pronti a questo appuntamento. Speriamo di avere un buon esordio. Napoli non è certo tra le big del campionato ma non lo siamo neanche noi”. Squadra cambiata ma il play cussino non crede che sia indebolita: “Certo, Morel e Mallon sono giocatori che si sostituiscono difficilmente però chi è arrivato, da Moliterni a Valentini passando per Giuffrè e poi Ambrosecchia hanno sopperito a queste perdite aggiungendo un pizzico di tarantinità in più che può fare la differenza”. Dove può arrivare allora questo Cus Jonico? Greco non si sbilancia: “Io aspetterei a esprimere giudizi. Gli addetti ai lavori ci collocano a metà classifica tra zona playoff e playout. Siamo una matricola ed effettivamente come primo anno è quello il nostro obiettivo reale. Poi quello che viene di più sarà ben accetto”.

 

Napoli, già una prima lunga trasferta sarà test probante. Dopo la Legadue di Sant'Antimo e il Napoli Basketball, ecco la novità Megaride Basket Napoli, terza realtà partenopea. La nuova società, frutto del consorzio Vivibasket-Flegrea-CB Pianura, ha acquisito il titolo dalla Pallacanestro Salerno. L'organico è costituito da tanti giovani cresciuti nel vivaio, un coach di categoria superiore come Massimo Massaro (già allenatore della Nuova Pallacanestro Napoli e del Napoli Basket Women) e due chiocce di eccellenza: Claudio Tammaro e Vincenzo Cristiano, 207 cm, centro di stazza e qualità, classe 1981, con un passato under 16 illustre, in nazionale, dove si trovò a giocare contro Kirilenko, Gasol e Becirovic. Lo stesso coach Massaro è conscio delle difficoltà e ha dichiarato: “C'è ancora da migliorare, ma si deve tener conto che siamo una squadra esordiente, formata per lo più da giovani di buone qualità. Dobbiamo farci trovare pronti contro il Cus Jonico Taranto".

 

Ora la parola passa alla palla a spicchi.

 

 
 
 
 

Luca Fusco ADDETTO STAMPA CUS JONICO BASKET TARANTO