«Questo è un progetto imprenditoriale — ha ribadito Claudio Sabatini —, per cui deve avere una sua sostenibilità certa. Alle cifre che ci sono state richieste il discorso regge economicamente solo se Kobe rimane qui per al massimo due mesi e in quel periodo la Virtus va in trasferta negli impianti con maggiore capienza, sempre che le squadre di casa siano disposte a dividere l’incasso con noi».
Se durante la conference call notturna l’agente di Bryant dovesse prendere in considerazione le proposte portate avanti dalla Virtus allora, nell’assemblea della Lega Basket di Serie A che si terrà oggi, Sabatini porterà avanti l’istanza di costruire un calendario che consenta alla Virtus di disputare le prime trasferte e Milano, Pesaro e Roma, dato che l’inserimento di Venezia nel massimo campionato costringe comunque a riscrivere tutto il palinsesto della stagione.
Intanto domani Bryant sarà a Milano e giovedì a Roma nell’ambito di un tour promozionale. In queste due giornate non è escluso che incontri il patron virtussuno, nel frattempo il giocatore dei Lakers ha dichiarato che chiunque in Europa può presentargli un’offerta. In altre parole, Bryant non crede che il lockout Nba sarà revocato in tempi brevi.
Massimo Selleri