Liomatic Group Cus Bari, parla coach Putignano: "Dobbiamo scioglierci e abbandonare la tensione. La ruota girerà"
Archiviato l'esordio stagionale, in Divisione Nazionale A, per la Liomatic Group Cus Bari è il momento di riprendere la preparazione, in vista della trasferta di Torino, contro i padroni di casa della Zerouno. Coach Putignano ha approfittato del giorno di pausa settimanale per analizzare i pro e contro della gara con l'AcegasAps Trieste, persa nelle battute finali per 60-69, a margine di un match che gli ospiti sono stati capaci di indirizzare su binari favorevoli sin dalla metà della seconda frazione. Molti di questi temi saranno, con ogni probabilità, oggetto di discussione con la squadra e di correzione in sede di allenamento. Ma per l'occasione, abbiamo provato ad anticiparne qualcuno, parlando con il tecnico barese. "Abbiamo patito un po' di pressione - attacca subito Giovanni Putignano - e questo ci ha impedito di esprimerci com'è nelle nostre potenzialità. Lo avevo detto anche in fase di presentazione del match: gli esordi sono come le scatole cinesi, non sai mai quello che puoi trovarci dentro. Noi siamo apparsi contratti e tesi. Molto probabilmente una diretta conseguenza anche del fatto di non esserci allenati a lungo a pieno organico, a causa degli infortuni di Deguara e Ruggiero". Quanto agli aspetti più squisitamente tecnici: "L'andamento della gara del Palaflorio segnala una tendenza a subire break di una certa consistenza. - entra nel vivo l'analisi dell'allenatore cussino - In più di un'occasione, sul -7, abbiamo perso la testa, forzando conclusioni, scegliendo soluzioni affrettate e finendo per raddoppiare i punti di passivo. Dobbiamo stare più attenti ed essere in grado di fronteggiare anche gare in cui occorre rincorrere. E questo è un messaggio per i senior, che devono imparare ad essere più continui e per gli under che devono crescere in fretta. I problemi a rimbalzo? Anche sotto questo aspetto lavoreremo per migliorare. I ferri del Palaflorio, comunque, in alcuni casi hanno fatto schizzare la palla alle stelle, mettendoci in seria difficoltà. Ciononostante, questa settimana mi aspetto di lavorare con serenità, atteggiamento positivo e soprattutto innalzando evidentemente il livello degli allenamenti, grazie anche all'arrivo di Gigena che, prima del match con Trieste, aveva sostenuto appena un paio di sedute. Devo segnalare, comunque, una crescita continua e costante che ci ha visto protagonisti per tutta la fase di preparazione pre-campionato. Vedrete che al primo risultato utile, ci auguriamo il prima possibile, tutto comincerà a girare per il verso giusto". L'ultima battuta, infine, riguarda la circostanza tutta particolare - effetto dell'innovativa formula del campionato - di una classifica di Division con squadre a zero punti (anche San Severo, Chieti, Fabriano, Recanati, Ruvo hanno mancato l'esordio con squadre dell'altra Conference): "E' un'opportunità in più da sfruttare. Noi giocheremo sempre per vincere e farlo subito servirà a sbloccarci. Una squadra morta non avrebbe lottato come abbiamo fatto noi nel finale. Se due-tre tiri ad alta percentuali fossero andati a segno, in quegli ultimi minuti, staremmo sicuramente parlando di un'altra partita".

Mirko Cafaro
(Uff. Stampa Sez. Basket Cus Bari)