SALA STAMPA ANGELICO BIELLA -BANCA TERCAS TERAMO
Coach Alessandro Ramagli

Coach, un primo commento?
Non abbiamo imparato nulla dopo la sconfitta di Treviso, abbiamo giocato la stessa gara, iniziando con poca energia, spauriti ed inconsistenti. Poi nella seconda parte abbiamo fatto una partita semplicemente normale, non eccezionale, pensando che si può giocare e vincere anche in trasferta, anche se in questo campionato è difficile per tutti, grandi squadre a parte. Abbiamo lasciato che la partita si incanalasse sui binari prediletti dai nostri avversari, poi ci siamo messi a giocare anche noi e per come è finita potremmo recriminare sino a domani ma non servirebbe a niente, non si può pensare di venire qui a giocare senza energia. Dopo abbiamo dimostrato di poter essere competitivi ed il vero rammarico è questo, non averlo fatto sin da subito.
Nell’intervallo hai chiesto ai tuoi giocatori solo più intensità?
Essenzialmente solo quello, puoi anche pensare di trovare delle contromisure specifiche al gioco degli avversari ma senza energie non serve a nulla. Se questa cosa si è ripetuta qui come a Treviso dobbiamo rifletterci. Poi può essere vero che abbiamo servito meglio i nostri lunghi spalle a canestro, ma la chiave tattica è pareggiare in quelle cose che gli americani chiamano “intangibles”, fatto quello puoi cominciare a parlare di pallacanestro.
Nel finale avete fatto anche qualche errore decisivo…
E’ normale per una squadra in costruzione, non possiamo andare a vedere ogni singolo episodio.
Come procede il recupero di Trey Johnson?
Non so dare una tempistica, dopo 60 giorni avrei sperato almeno di vederlo in palestra, invece non è ancora successo.
Che emozione hai provato ritornando a Biella?
Fortissima, è una cosa molto personale, mi aspettavo di trovare affetto ma è stato veramente molto bello quello che è successo prima della gara. Sono orgoglioso di essere tornato qui e trovato delle persone a cui certamente ho dato tutto, ma anche loro sono certo hanno fatto altrettanto con me.