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Philadelphia 76ers @ Washington Wizards 103-90

Di fronte si trovavano una delle squadre più in forma del momento ed una delle squadre destinate a fare da materasso a tutte le altre: pronostico rispettato, quindi, con la vittoria sul velluto per Iguodala e compagni. Ed è proprio Iguodala a trascinare i suoi con 23 punti, 7 rimbalzi, 5 assist ed altrettanti recuperi, ben supportato da Lou Williams dalla panchina, autore di 24 punti con 4/6 da tre; terzo realizzatore è Thaddeus Young con 18, mentre anche Brand dà il propri apporto con 12 punti. Dall'altra parte, prova di grande sostanza per Javale McGee, autore di una prestazione straordinaria, composta da 23 punti, 18 rimbalzi e 5 stoppate; 27 punti e 7 rimbalzi per Nick Young e tripla doppia sfiorata per John Wall (19+9+9).

Golden State Warriors @ Charlotte Bobcats 100-112

Vittoria a sorpresa per i Bobcats che sconfiggono i lanciatissimi Warriors degli ultimi tempi. La franchigia del North Carolina sembra aver trovato la terza punta da affiancare ad Augustin (16 punti, 7 assist) ed Henderson (26): Kemba Walker, rookie da Connecticut, autore di 23 punti (con tripla da metà campo annessa) conditi da 5 assist. I tre (trattasi di tre guardie) sonoi stati impiegati insieme anche per quasi tutta la partita; che Charlotte abbia finalmente trovato un certo equilibrio? Molto bene anche Mullens, autore di 20 punti ma ancora con evidenti limiti al rimbalzo ed alla lotta sotto i tabelloni; non impiegato Maggette, 9 punti per Diaw, uscito dalla panchina. Partita sotto tono per Golden State, con il proprio leader offensivo (Ellis) che ne mette solo 18 (a cui aggiunge 5 rimbalzi e 6 assist), lasciando a Lee la parte del trascinatore (24 punti e 16 rimbalzi); 12 punti a testa per Wright e Robinson (quest'ultimo dalla panchina).

Minnesota Timberwolves @ Atlanta Hawks 91-93

Gli Hawks si aggiudicano una partita che si rivela più difficile del previsto, decisa da due tiri liberi messi a segno a circa quattro secondi dalla fine dall'altro Johnson, Ivan, autore di una prestazione da 10 punti ed 11 rimbalzi; molto bene la coppia di guardie composta da Jeff Teague (20 e 10 assist) e Joe Johnson (25 e 5 rimbalzi), mentre Josh Williams non si è espresso ai suoi livelli (8+8, ma con 4 stoppate); per Atlanta ancora assenti Horford ed Hinrich, oltre ai due senatori McGrady e Stackhouse, rimasti a guardare dalla panchina. per i T-Wolves, tiro (da tre) per il sorpasso sbagliato da Kevin Love, che, così, fa 0-4 dalla lunga distanza, nonostante l'enorme progresso fatto questa stagione (sta tirando col 40%): per lui, in ogni caso, 30 punti (seconda gara consecutiva con 30 e più punti) e 13 rimbalzi. Da quando è iniziata la regular season, Love è sempre andato in doppia doppia, in continuità con il record stabilito la scorsa stagione. Doppia doppi anche per Rubio (18 punti e 12 assist), che ha deciso di incantare le arene NBA con i suoi passaggi e mettendo una seria ipoteca sul titolo di Rookie dell'Anno; male Milicic (0 punti e 2 rimbalzi), 13 punti per Ellington dalla panchina.

Boston Celtics @ Indiana Pacers 83-97

Crisi nera per i Celtics che perdono il secondo scontro diretto con i Pacers ed ora si trovano con un record di 4-7; per contro, Indiana continua l'ottimo campionato fin qui condotto, forte di una squadra finalmente equilibrata e, soprattutto, forte. 21 punti per il condottiero Granger, affiancato dalle altre due guardie, Collison e George, che segnano 17 punti a testa (con 12 rimbalzi complessivi); prova di sostanza per i lunghi, con Hibbert che scrive 11+9 e David West che, invece,fa 8+8. Per i Celtics, 21 punti per Garnett e Pierce, 12 rimbalzi per O'Neal e ben poco altro da segnalare.

Toronto Raptors @ Chicago Bulls 64-77

Vittoria con qualche grattacapo di troppo per i Bulls, impegnati sul proprio parquet contro i non irresistibili Raptors. Derrick Rose mette a segno una doppia doppia da 18 punti ed 11

 

assist, mentre Boozer si esprime finalmente sui suoi livelli con 17 punti a cui aggiunge 13 rimbalzi; 12 rimbalzi per Noah e per Gibson (quest'ultimo dalla panchina e con 11 punti); da segnalare i 10 punti di John Lucas III, visto anche in Italia ad Udine e Treviso e con esperienze in Spagna ed ai Rockets, ripescato da Chicago qualche giorno fa per essere impiegato nel ruolo di vice-Rose. Con Bargnani ancora fuori per infortunio, i Raptors contano sulla vena realizzativa di DeRozan (15 punti), Barbosa (15) e James Johnson (12, uscito poi per infortunio) e sui rimbalzi di Amir Johnson (13) ma, evidentemente, non basta.

New Orleans Hornets @ Memphis Grizzlies 99-108

Ordinaria amministrazione per i Grizzlies che battono a domicilio una squadra certamente inferiore come New Orleans, anche se con qualche brivido di troppo nel finale. Questo sembra essere finalmente l'anno della consacrazione per Rudy Gay, che ha assunto un'importanza nel gioco di Memphis ben maggiore rispetto a quella che aveva fino all'anno scorso, prima dell'infortunio che gli privò della possibilità di giocare i playoff. La guardia da Connecticut sembra l'uomo-ovunque di Memphis, con schiacciate spettacolari, rimbalzi e tiri da tre: per lui, 23 punti con 2/3 dalla distanza e 5 rimbalzi; doppia doppia per Marc Gasol (20+11), mentre Conley contribuisce con 17 punti e 7 assist; ancora assente Randolph, lo spot di ala in quintetto è occupato da Speights (12 punti). Dall'altra parte, il top scorer è Jack con 23 punti (da segnalare il 6/6 ai liberi), mentre Belinelli si ferma a quota 10 (2/3 da tre); dalla panchina, doppia doppia per Jason Smith (15+10) e 14 punti per Vasquez.

Portland Trail Blazers @ Houston Rockets 105-107 OT

I Blazers colgono la seconda sconfitta in Texas dopo quella rimediata a San Antonio, al termine di una gara dal finale thrilling condita da un supplementare. Uomo-partita, nelle fila di Houston, è certamente Lowry, autore di una prestazione da 33 punti, 8 rimbalzi e 9 assist; molto bene anche Kevin Martin, attestatosi a quota 28 (male lo 0/6 da tre, benissimo dalla lunetta: 12/13); si rivede Budinger: 18 punti dalla panchina. Per Portland, doppia doppia da 22 e 10 per Aldridge, senza il compagno di reparto Camby, sostituito da un Kurt Thomas da 4 punti e 7 rimbalzi; la migliore prestazione, tuttavia, è di Batum che, dalla panchina, firma 29 punti (incredibile 6/7 da tre), 8 rimbalzi e 4 stoppate.

New York Knicks @ Oklahoma City Thunder 92-104

Altra sconfitta per i Knicks che, se non altro, hanno le attenuanti di aver perso contro la migliore della Western e di giocare senza Anthony e Baron Davis. Per i Thunder sono sempre più importanti Durant (28, 7/7 ai liberi), Westbrook (21+8+8) e Harden (24, sesto uomo di lusso) e la preoccupazione è che questi che possono ormai essere tranquillamente considerati Big Three, non siano supportati adeguatamente dal resto della squadra, che non è stata al passo, in termini di miglioramenti, dei suddetti tre. Infatti, Ibaka non si esprime ai livelli della scorsa stagione e lo stesso sta accadendo a Perkins, anche se stanotte ha messo insieme 9 punti e 5 rimbalzi. Tra i Knicks, 14 punti a testa per Stoudamire e Chandler (13 rimbalzi in due), mentre dalla panchina si fanno notare Harellson (12), Douglas (14) e Balkman (12).

Sacramento Kings @ Dallas Maveriks 60-99

Per Dallas il peggio sembra ormai passato e i Mavs fanno un'altra vittima sul loro cammino, ovvero i Kings. Cifre non eccezionali tra i campioni in carica, segno che con la partita in frigo fin dai primi minuti, tutti hanno avuto il proprio spazio; infatti, oltre a Terry (21, dalla panca), Nowitzki (14) e Carter (16, anche lui dalla panchina), si sono messi in mostra anche Mahinmi (7 punti e 6 rimbalzi) e Yi (5 punti e 7 rimbalzi), entrambi autori di giocate spettacolari. Poco da segnalare per Sacramento, se non la doppia doppia di Cousins da 12 punti e 10 rimbalzi.

New Jersey Nets @ Utah Jazz 94-107

La partita vede il ritorno a Salt Lake City di Deron Williams (e di Okur), accolto, come sempre in questi casi, da fischi assordanti. I Jazz portano a casa la W grazie ai 20 punti di Jefferson, alla doppia doppia di Millsap (18+12) ed ai 17 punti di un preziosissimo Miles, uscito dalla panchina. Per gli ospiti, male lo stesso Williams (16 punti e 5 assist, ma moltissimi errori sottolineati dal -17 del plus/minus); doppia doppia per Humphries (18+10).

Los Angeles Lakers @ Los Angeles Clippers 94-102

I Clippers si aggiudicano il derby di Los Angeles, mai così interessante come quello di quest'anno. Grandi prove da entrambe le parti. Partiamo con i vincenti: 22 punti, 14 rimbalzi, 5 assist e solito repertorio di schiacciate e giocate spettacolari per Blake Griffin; ottime prestazioni di Paul e Billups che scrivono, rispettivamente 33 (3/4 da tre) e 19 (4/6 da tre) punti; a dare sostanza sotto canestro, oltre a Griffin, ci pensa DeAndre Jordan con 10 rimbalzi. Per I Lakers, quarta gara di fila con 4o e più punti per Bryant (42, con 12/14 ai liberi), ben affiancato da Bynum (12+16) e Gasol (14+10). la sensazione, tuttavia, è che il ciclo dei Lakers si ormai giunto al termine, dato che difficilmente altri giocatori (che non siano quelli nominati) si dimostrano utili alla causa.

 

Luigi Malfettone