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- Sito Uff. Reyer Venezia -


Per l’Umana Reyer si alza il sipario sulla Final Eight di Coppa Italia. La manifestazione prenderà il via oggi pomeriggio con i primi due incontri mentre domani alle 17.45 (diretta tv su La7D e in streaming su www.la7.it) sarà il turno dell’Umana Reyer che affronterà la Scavolini Siviglia Pesaro. Sarà la prima partecipazione assoluta della storia oro granata ad una Final Eight di Coppa Italia.
“E’ un onore per noi partecipare a questo tipo di manifestazione – il commento del ds Federico Casarin - e siamo orgogliosi di aver conquistato il diritto a prendervi parte pur essendo neopromossi in questo campionato. Lo spirito con il quale dovremo andare in campo dev’essere lo stesso che ci ha portato fin qui: dovremo avere la solita dose di umiltà, entusiasmo e determinazione ma anche la voglia di non lasciare nulla di intentato”.
Una neopromossa alle Final Eight è un copione che si ripete per coach Andrea Mazzon al quale l’impresa era già riuscita con Napoli , formazione con la quale gli riuscì anche il colpaccio di eliminare Siena al primo turno. Una conferma del fatto che anche le squadre non favorite possono creare sorprese in manifestazioni come questa. “E' una bellissima cosa da neopromossi essere arrivati ad una manifestazione così – conferma il tecnico dell’Umana Reyer - è una soddisfazione particolare poi il fatto di partecipare ad una Final Eight per la prima volta nella storia della Reyer. Dal punto di vista più prettamente sportivo è chiaro che sono partite particolari dove bisogna avere la capacità di accettare l'errore e di giocare sempre insieme senza disunirsi di fronte alle difficoltà”.
L’avversaria sarà quella Scavolini Siviglia Pesaro battuta in campionato dall’Umana Reyer ma che poi ha inanellato una serie di vittorie che l’hanno portata ai primissimi posti. “Pesaro al termine del girone di andata era seconda – continua Mazzon – e se dovesse vincere la partita che deve recuperare sarebbe di nuovo lì. Mi sembra sufficiente per dire che troviamo una corazzata, una squadra che ha grandi tradizioni anche in manifestazioni come questa. Noi ci sentiamo convinti della nostra mentalità: abbiamo la consapevolezza di dovere sempre crescere, sappiamo che ci sono squadre molto forti, ma sappiamo anche che non dobbiamo temere nessuno. Vogliamo affrontare tutti a testa alta”.

Un pensiero particolare coach Mazzon lo dedica invece a Tommaso Fantoni che non potrà prender parte alla manifestazione e che dovrà restare a Mestre dopo l’intervento alla schiena al quale si è sottoposto lunedì: “Questa mattina ha salutato la squadra prima della partenza – chiude Mazzon – e al di là della sua assenza dal punto di vista tecnico, in relazione alla quale ci attendiamo che tutta la squadra sopperisca dando qualcosa in più, realmente ci dispiace perché tutti lavoriamo tanto per arrivare a partecipare ad eventi come questo e non è facile per chi è costretto a rinunciarvi all’ultimo”.