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Cleveland Cavaliers @ Washiongton Wizards 98-101

i Washington Wizards si sbarazzano dei Cavs a domicilio grazie ad una super-prova della coppia di guardie composta da John Wall e Jordan Crawford. Il primo domina la gara per tre quarti, mettendo a segno 24 punti, con 5 assist ed altrettanti rimbalzi; il secondo (31 punti) risulta decisivo soprattutto nel finale, quando piazza la tripla che fa pendere la bilancia dalla parte dei suoi (5/11 da tre); da segnalare anche la prova di sostanza di McGee sotto canestro (12 rimbalzi e 4 stoppate, oltre ai 9 punti). Dall'altra parte, Cleveland è trascinata dall'ispiratissimo ex Antawn Jamison, autore di una prova da 29 punti e 9 rimbalzi; 20 punti e 6 assist per Irving, che sembra aver sciolto ogni nodo riguardo la questione Rookie of the Year.

Oklahoma City Thunder @ Atlanta Hawks 90-97

Dopo due vittorie consecutive, i Thunder perdono inaspettatamente ad Atlanta. A far cadere Durant e compagni, ci pensa soprattutto un incontenibile Josh Smith, all-around in grado di segnare in schiacciata, di potenza (chiedere a Serge Ibaka), ma anche da tre o in penetrazione: per lui, alla fine, 30 punti e 12 rimbalzi; ottima anche la prova di Pachulia, sotto i tabelloni (14 rimbalzi, con 10 punti); assente Johnson, a sostenere l'attacco di Atlanta è Teague (16 punti) assieme a Pargo che, dalla panchina, offre risorse inaspettate in uno dei momenti cruciali della gara (8 punti con 2/4 da tre). Ai Thunder non bastano i 35 punti di Durant (anche 8 rimbalzi) ed i 25 di Westbrook; è in partite equilibrate come questa che, forse, Oklahoma City palesa la mancanza di un'alternativa offensiva, magari sotto canestro. Ibaka firma 10 punti, ma non giocatore in grado di costruirsi un tiro da solo, mentre Perkins (2) non è un realizzatore.

Milwaukee Bucks @ Orlando Magic 98-114

I Magic risolvono solo nel finale la grana-Bucks, al termine di una partita spinosa e complicata. 28 punti e 14 rimbalzi per Dwight Howard, ma chi spacca la partita è Hedo Turkoglu (16 punti e 9 assist) che segna un paio di canestri fondamentali, risultando decisivo; 18 e 16 punti per Jason Richardson e Ryan Anderson, mentre completa il quadro Nelson con 10 assist (8 punti). Milwaukee è trascinata da Jennings (27 punti, 5 assist, male l'1/5 da tre), ben supportato da Ilyasova (18 punti, poco incisivo sotto canestro con solo 7 rimbalzi). La stagione dei Bucks è stata senza dubbio condizionata dall'assenza di Bogut, assenza che si fa sentire maggiormente quando dall'altra parte c'è un giocatore come Howard che difficilmente può essere arginato.

Detroit Pistons @ Memphis Grizzlies 83-100

Ordinaria amministrazione per i Grizzlies, che battono a domicilio i Detroit Pistons. nessuno oltre i venti punti, ma ben sette uomini in doppia cifra per Memphis che i suoi leader offensivi in Gasol e Mayo, entrambi 17 punti (per il primo anche 9 rimbalzi, per il secondo 4/5 da tre), seguiti da Speights (16+7) e Rudy Gay (15 punti con 1/1 da tre e 2/2 ai liberi). Il rammarico, per Memphis, è senza dubbio rappresentato dall'aver giocato, fino a questo punto, senza un elemento fondamentale come Randolph, soprattutto in considerazione del fatto che i playoff 2011 sono stati giocati senza Gay. Per i Pistons, si fanno vedere Stuckey (20 punti) e Greg Monroe (14+11). Nonostante la sconfitta (onorevolissima), continua il momento positivo di Detroit che sembra aver, finalmente, trovato un suo equilibrio costituito soprattutto dal nucleo di giovani composto da Knight, Stuckey e Monroe, cui vanno aggiunti Maxiell e Jerebko: con un paio di senatori (ad esempio Prince) e qualche innesto azzeccato, i Bad Boys possono tranquillamente tornare a dire la loro in breve tempo.

Indiana Pacers @ New Orleans Hornets 102-84

Nella partita che vedeva il ritorno a casa di David West, i Pacers sconfiggono facilmente gli Hornets, proprio grazie ad una prova da 14 punti e 13 rimbalzi dello stesso West che realizza, così, la classica prestazione dell'ex; top scorer di Indiana, però, è Danny Granger, autore di una prestazione da 20 punti con 4/7 dalla lunga distanza; 10 rimbalzi per Hibbert (solo 4 punti), doppia doppia, dalla panchina, per Amundson (11+10). per gli Hornets poco da segnalare, se non i 18 punti di Jarret Jack ed i 15 di Belinelli (2/6 da tre).

Utah Jazz @ Dallas Maveriks 96-102

Vittoria abbastanza in scioltezza per i padroni di casa, che ritrovano Dirk Nowitzki dopo che un problema alla schiena non gli aveva permesso di prendere parte alla partita precedente, contro gli Hornets. E che Nowitzki: 40 punti in 29 minuti, con 3/8 da tre, anche anche 9/10 dalla lunetta; l'atro Mav in doppia cifra è Terry, che firma 22 punti, come sempre, uscendo dalla panchina; per i Jazz, si fanno notare Millsap (24 punti) e la doppia doppia di Jefferson (fatta col minimo indispensabile: 11+10); 27 punti in due per Miles e Favors, dalla panchina.

Minnesota Timberwolves @ Portland Trail Blazers 122-110

Con uno stratosferico Kevin Love, i T-Wolves espugnano il Rose Garden e raggiungono il 50% in classifica (19-19). Love ci prende sempre più gusto da tre e fa 5/8, per un totale di 42 punti, conditi da 10 rimbalzi, giusto per non farsi mancare la doppia doppia, che è la sua specialità; 6 punti e 12 assist per Rubio, mentre Webster e Derrick Williams aggiungono sostanza dalla panchina con, rispettivamente, 21 e 15 punti (per il primo anche 8 rimbalzi e 2 stoppate). I Blazers rispondono con tre uomini oltre i venti punti: Gerald Wallace (25+14), Batum (29), Crawford (23, 3/5 da tre) e, stranamente, fra questi non c'è Aldridge, che si ferma a 14+7. Da sottolineare che la serata di Portland non era iniziata nel migliore dei modi, visto l'infortunio che ha costretto Camby a giocare solo 8 minuti e mezzo.

 

Luigi Malfettone