Piacenza, niente da fare: Pistoia piazza il colpaccio al PalaBanca!
Dopo l’odierna giornata di campionato, siamo certi che Piacenza-Pistoia diventa sinonimo di spettacolo allo stato puro. Dopo l’odierna giornata siamo anche certi che Pistoia si trasforma nella bestia nera per Piacenza, costretta per la seconda volta a cedere le armi nei minuti finali di gara. Inevitabile il confronto con la gara di andata: proprio come allora, i ragazzi di Corbani hanno sfoderato una prova sostanziosa, grintosa e a più riprese spumeggiante, mettendo la testa avanti per lunghi tratti di match e dando l’idea di poter vendicare la sconfitta beffarda del 20 Novembre scorso. Proprio come allora però, la Giorgio Tesi Group ha confermato sul campo la sua attuale posizione di classifica, ha confermato cioè di essere la prima della classe. Il copione è semplice ma doloroso (per la Morpho e i suoi tifosi): stare sempre attaccati al risultato, non fare scappare gli avversari e colpire con la zampata vincente (e letale) nei momenti conclusivi del match. Toppo e Co. sono riusciti in questa strategia, il gruppo è stato unito nei momenti “tempestosi” (quando Piacenza volava anche sul +10) ed alla fine, trascinato dai suoi leaders Hardy (18p.) e soprattutto Galanda (14 p, 2/3 da tre), ha strappato dalle mani dei locali due punti fondamentali per i propri obiettivi stagionali.
Le cinque lunghezze di scarto con cui la Giogo Tesi ha chiuso la sfida sono l’esatta fotografia dei 40 minuti precedenti, sempre giocati sul filo dell’equilibrio e all’insegna dell’azione da applausi. Esaltanti sono state le sfide nella sfida fra Hardy e Voskuil (18p, 7 rimbalzi, 18 val.), fra Galanda ed Infante (12p, 62% da due, 6 rimbalzi), fra il giovanissimo Saccaggi (18p., 5/7 da due, 15 val.) e la coppia Passera-Simoncelli e infine fra Jones (18p, 80% da due, 67% da tre, 9 rimbalzi, 27 val.) e Anderson (19p, 7/11 da due, 22 val.). Proprio a questi ultimi due va dato il merito di aver regalato al pubblico alcune perle rare di basket “americaneggiante” (vedi le numerosissime schiacciate, su tutte quella impetuosa di Jones al termine di un coast to coast infermabile!).
Venerdì prossimo il cammino della Morpho riprenderà da Brindisi, sfida difficile per “caratteri forti”. Una match insomma per i biancorossi, che pure contro Pistoia, nonostante la sconfitta, hanno dato prova di non temere davvero nessun avversario!
A fine partita Coach Fabio Corbani compie l’ormai consueta e dettagliata analisi della partita: “Mi dispiace doppiamente di aver perso perché è stata una bellissima gara, ben giocata da entrambe le formazioni. Noi abbiamo creato dei break importanti, avremmo potuto ammazzare la partita e invece Pistoia è stata più esperta e pronta mentalmente. La nostra è stata un prestazione a lunghi tratti consistente, alla fine ci è mancato il “killer istinct” che ci avrebbe permesso di strappare il successo”. Prima di rientrare negli spogliatoi, Corbani pone l’accento sulla condotta arbitrale: “Gli arbitri hanno guidato col giusto metro tutta la gara, almeno fino a cinque minuti dalla fine quando uno di questi ha deciso di rendersi protagonista, andando a cambiare il metro e prendendosi un’iniziativa inaspettata. A mio avviso sono stati fischiati certi contatti che non erano fallosi, ne ha guadagnato la Giorgio Tesi che è andata più volte in lunetta ed ha aumentato il distacco da noi. E’ un episodio difficile da accettare, ma lascio agli ispettori il compito di valutarlo nel merito”.
Il concetto del “killer istinct” viene ripreso anche dal guerriero Luca Infante, autore di una battaglia senza esclusione di colpi col suo compagno di reparto Jack Galanda. “Brucia, questa sconfitta brucia eccome! Ci siamo cimentati in una buona partita, ma la loro esperienza, o meglio il loro istinto “omicida” ci ha condannati. In questa parte di stagione bisogna buttare il cuore oltre all’ostacolo e soprattutto giocare col coltello in mezzo ai denti. Da una lato sono contento perché abbiamo fatto la nostra pallacanestro, sono dall’altro lato amareggiato perché potevamo vincere e non ci siamo riusciti. Nelle prossime partite dovremo fare ancora meglio di oggi, e sono sicuro che il nostro calorosissimo pubblico potrà supportarci in questo!”.
LA PARTITA:
Come all’andata, le due formazioni non si risparmiano nulla e fin dalle prime battute è l’agonismo a farla da padrone (13-12). Ad imporre il proprio gioco è però soprattutto Piacenza, scatenata con il suo gioiello Anderson (20-14), già in sfida aperta con il connazionale Bobby Jones. Il tempo scorre veloce, e alla stessa velocità si muove la Morpho Basket che conquista con prepotenza il primo quarto (24-16) grazie ad un’intensità offensiva sopra le righe.
Anderson scatenato, vola a canestro e schiaccia per il +8 Piacenza. Fino ad ora è lui il faro della Morpho, ma tutta la squadra gira bene, creando in attacco e chiudendo in difesa. La Giorgio Tesi non è team che si lascia impressionare, col passare dei minuti risale la “montagna” e con un positivissimo Saccaggi arriva fino al -2 (28-26). L’altro passo ai toscani lo fa fare l’ex NBA Bobby Jones: il suo canestro significa primo vantaggio per i suoi (28-29). Che Piacenza voglia assolutamente vincere questo match lo si vede dall’azione che vale il 33-30: Simoncelli si lancia su una palla vagante a metà campo,la raccoglie da terra, serve Perego che aggredisce il canestro, segna e prende fallo. Questo è il carattere Morpho Basket! Dall’altra parte c’è però un team espertissimo, lo dimostra la tripla allo scadere di Hardy che sigla la parità di fine primo tempo.
Come prima, al rientro dalla pausa lunga si ripete il ritornello: Piacenza scappa avanti (45-38), Pistoia rimane in scia e zitta zitta riacciuffa la parità con i suoi uomini migliori ovvero Saccaggi e Jones (47-47). La sfida si accende pure sotto le plance perché Galanda e Infante non se le mandano a dire e martellano sia a rimbalzo sia in quanto a punti (52-51). A due minuti dalla fine nuovo break Piacenza tutto targato Alan Voskuil (58-53), adesso sempre più uomo match dall’alto delle sue triple che spiazzano gli avversari e regalano ai suoi il + 8 finale (62-54)
Il pubblico è il sesto uomo in campo come non mai, sa che questo ultimo parziale sarà incandescente e lo rimarca con applausi e cori trascinanti. Sul parquet le formazioni tardano qualche minuto a centrare il canestro, poi il duo Galanda-Hardy sblocca lo score e costringe Coach Corbani a chiamare timeout (62-58). Arriva, provvidenziale, anche la realizzazione di Anderson, bravo a prendersi un tiro difficile e a concretizzarlo (64-61). Allo scoccare di metà parziale, Pistoia è ancora li, non lascia scappare i locali e dà prova di avere ancora benzina nelle gambe per un finale al cardiopalma. Il fatidico sorpasso si materializza pochi secondi dopo (64-65), Galanda lo incrementa con i due liberi del + 5 (64-69). Non ci sta Alan Voskuil, realizza il 66esimo punto, ma è ancora Pistoia a guidare il match (66-71). Luca Infante strappa un rimbalzo fondamentale e realizza entrambi i liberi, però Galanda sigla, da distanza siderale, la tripla decisiva del + 6 quando mancano 38” al termine del match. Da li in avanti il risultato si congela in favore degli ospiti (74-79), la Giorgio Tesi si accasa al primo posto in classifica, mentre alla Morpho toccherà fare tesoro di questo incontro perso proprio sul più bello.
Morpho Basket Piacenza – Giorgio Tesi Group Pistoia: 74-79 (24-16, 12-20, 26-18, 12-25)
PIACENZA: Casella, Infante 12, Harrison 11, Passera 1, Perego 3, De Nicolao, Simoncelli 4, Dalla Valle, Varrone, Anderson 19, Amoroso 6. All. Corbani
PISTOIA: Jones 18, Tuci, Toppo 2, Galanda 14, Della Rosa, Hardy 18, Evotti, Saccaggi 18, Gurini 6, Tavernari 3. All. Moretti
Ufficio Stampa MORPHO BASKET
Davide Rancati
da tuttobasket.net