Forse è il caso di riconsiderare il ruolo di San Antonio da qui alla fine della stagione, perché in questi minuti stanno portando a termine lo scambio Richard Jefferson ovvero uno dei loro rari errori di mercato, un giocatore declinante, per Stephen Jackson, Captain Jack, carattere terribile che però agli Spurs ha vinto un titolo NBA nel 2003 e ha sempre funzionato accanto alla leadership di Tim Ducan e sotto l'ombrello di Gregg Popovich.
Quando San Antonio vinse il titolo nel 2003 in gara6 contro i Nets fu Jackson ad avviare una clamorosa rimonta nel secondo tempo. Poi le sue aspettative economiche diventarono inconcialibili con i piani degli Spurs che allora usavano il giovane Manu Ginobili come sesto uomo. Jackson cominciò allora il suo viaggio nella NBA che un giorno fa l'aveva portato da Milwaukee a Golden State nel quadro dello scambio Ellis per Bogut. Ma i Warriors non morivano dal desiderio di riavere Jackson - che fu coinvolto anche nella famosa rissa di Auburn Hills quand'era a Indiana - e l'hanno subito reindirizzato a San Antonio. Golden State riceve anche una prima scelta condizionata da San Antonio. Jefferson darà una mano ai Warriors che nel ruolo di ala piccola usano Dorell Wright e Klay Thompson che giocherà di più da guardia dove saranno un po' più prestanti di quanto lo fossero prima.