Seguita da un gruppo di straordinari, eroici, tifosi, giunti fino in Sardegna, i ragazzi della Fabi Shoes sono costretti comunque a cedere a Sassari col punteggio di 79-77, vittime di una magia con cui Travis Diener ha deciso la gara nel finale. Una gara che i gialloblù hanno condotto nei primi minuti, hanno inseguito per tutto il secondo tempo, trovando il pareggio ed il possesso del sorpasso proprio a pochi secondi dalla fine. Purtroppo però a tirare fuori il coniglio dal cilindro all’ultimo secondo è stato Diener che ha così permesso alla sua squadra di tornare al 3° posto in classifica, con 34 punti.
Con Zoroski a mezzo servizio, Valli deve cambiare quintetto, inserendo McNeal tra i 5 titolari. La Sutor parte molto forte sulle ali di un ispirato May che da solo firma lo 0-6 iniziale. Sassari reagisce alla falsa partenza, ma Ivanov sale di colpi e coi suoi lunghi la Fabi arriva sul 10-20. La Dinamo riparte con un paio di bombe di Plisnic, e proprio col tiro da 3 (incredibile il 6/9 del primo quarto, 3/19 da lì in poi), la squadra di Sacchetti chiude sotto 25-27 la prima frazione. Il sorpasso arriva ad inizio secondo quarto, la Sutor ritorna avanti col primo canestro di Zoroski, ma i padroni di casa prendono il controllo e trovano con Hosley ed Easley anche il +6 (46-40). I gialloblù riescono a restare in gara, e vanno negli spogliatoi sotto 48-44. La squadra di Sacchetti parte forte e allunga al ritorno in campo grazie ai cugini Diener che spingono gli isolani a +8. La Fabi reagisce con la fiammata di Karl e Di Bella, ma sono ancora i Sardi a restare al comando, anzi a scappare fino al +10 (67-57) firmato Plisnic. McNeal chiude il quarto segnando il 67-59 con cui si entra nell’ultima frazione. La squadra di Sacchetti però perde il tiro dalla lunga (0/6 nel quarto finale), inizia a perdere qualche pallone, e la squadra di Valli ne approfitta meglio che può. Una bomba di Zoroski, con un canestro di May restituiscono il -3 (71-68) al 35’, un buon Nicevic e Di Bella fanno addirittura-1 al 38’. Travis Diener rimette 3 punti tra le squadre, Zoroski gli risponde con la bomba del pareggio a 77 a poco meno di un minuto dal termine. Drake Diener sbaglia una tripla, la Fabi ha la palla del sorpasso ma McNeal, protagonista di una prova più che buona, non trova il canestro. L’ultima azione è quella della magia di Travis Diener, che a mezzo secondo dal termine insacca il tiro decisivo. Alla sirena è 79-77.
Peccato per una Sutor che ha dimostrato di potersela giocare fino in fondo in uno dei campi più difficili della serie A e nonostante uno Zoroski limitato dal dolore alla caviglia. Alla squadra di Valli è costato qualche errore di troppo, e non sono bastati ben 5 uomini in doppia cifra (come Sassari) per regalare la gioia più bella ai tifosi, stasera ancora più impagabili. Impresa sfiorata, che però potrebbe costare le residue speranze di arrivare ai playoff. Motivi per sorridere arrivano comunque dagli altri campi, da Casale per esattezza, dove i piemontesi hanno ceduto a Siena, restando fermi a quota 12 (-10 a 5 giornate dalla fine), e regalando di fatto la sicurezza, se ce ne fosse stato bisogno, della salvezza alla Sutor. Sabato si torna in campo con Cremona, per provare con grande serenità a togliersi altre soddisfazioni nelle 5 giornate che aspettano i gialloblù da qui alla fine.
Questi i tabellini della partita:
Dinamo Sassari- Fabi Shoes Montegranaro 79-77 (25-27, 48-44, 67-59).
Dinamo Sassari: Metreveli, Binetti ne, Hosley 17, Devecchi 2, Diener T. 16, Sacchetti 2, Plisnic 14, Diener D. 11, Vanuzzo 5, Pinton, Easley 12. All. Sacchetti.
Fabi Shoes Montegranaro: Karl 15, May 18, Perini ne, Nicevic 4, Zoroski 12, Di Bella 4, Mazzola, Piunti ne, McNeal 13, Ivanov 11. All. Valli.
Arbitri: Paternicò, Caiazza e Barni.
Note- Tiri da due: Sassari 22/39, Montegranaro 23/46. Tiri da tre: Sassari 9/28, Montegranaro 7/19. Totale tiri: Sassari 31/67 Montegranaro 30/65. Tiri liberi Sassari 8/11 Montegranaro 10/11. Rimbalzi: Sassari 34 - Montegranaro 34. Usciti per falli: Easley al 37' 38". Spettatori: 4501. Incasso: 59.341 (compresi abbonati).
Alessio Berdini