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Matteo Boniciolli
Matteo Boniciolli

CLAUDIO Sabatini rilancia per il rinnovo del contratto di Matteo Boniciolli. «Siamo consapevoli della portata del suo lavoro e dei risultati che sta ottenendo. Proprio per questo gli offriamo il 33% in più di quanto percepisce in questa stagione. È il massimo sforzo che ci possiamo permettere per rinnovare il contratto e comunque mi sembra una proposta significativa».

 

 

Il giorno dopo le parole del coach («Il prossimo anno non sarò più qui») è arrivata la dichiarazione d´intenti del patron bianconero, che mette sul piatto più soldi e un attestato di stima per l´allenatore dell´anno della passata stagione. Che qui si è appena preso l´Eurochallenge.

La questione in ogni modo non dà l´idea di potersi risolvere con questo botta e risposta, semplicemente perché è da verificare quanto l´offerta sia vicina alla domanda. E l´impressione è che la distanza resti parecchia. Lo stesso Sabatini ammette che il borsino del mercato in certi casi è allineato a un´asticella troppo alta per le casse virtussine. «Sappiamo anche che ci sono squadre che possono pagare molto di più e crediamo pure, ma è solo una nostra opinione, che ce ne siano di meno bravi di lui, o se suona meglio con un rendimento inferiore al suo, che guadagnano molto più di Matteo. Noi oltre però non possiamo andare».

Ci vorrà tempo, serviranno probabilmente altri incontri ed altre offerte perché il matrimonio vada avanti. Il bivio rimane sempre quello. O le parti si lasceranno, risolvendo il rapporto, oppure ci sarà un adeguamento, che, per accontentare la richiesta di Boniciolli, lecita secondo il mercato e i risultati arrivati, dovrebbe aumentare più del 33% proposto dal patron bianconero, che, fra parentesi non ha gradito le ultime dichiarazioni del suo tecnico: «Se fosse stato un altro allenatore l´avrei cacciato. Ma mi sta simpatico, anche perché è simile a me».

Istrionici, a dir poco. Intanto si cominciano a delineare le eventuali alternative. Due nomi girano da tempo - non solo per la Virtus, ma anche per la Fortitudo - e sono quelli noti di Luca Bechi, anche nella passata stagione vicino all´Aquila, e di Giorgio Valli, che ha raggiunto lo zenit nel suo triennio a Ferrara. Anche su di lui, avrebbe fatto dei sondaggi Pesaro, non solo la Gmac.

Oltre a questi però anche Lino Lardo, di sicuro il più esperto del terzetto, e reduce da tre stagioni ottime, per la resa rispetto al materiale a disposizione a Rieti. Lardo, maestro delle difese tattiche, con la sua Rieti sta battagliando per la serie A con la Fortitudo, ma è anche l´unico di questo lotto con esperienze di alto livello: nel 2005 con l´Armani giocò la finale scudetto con i biancoblù, cedendo alla arcinota tripla di Douglas al Forum. Per finire Banchi, il vice di Pianigiani a Siena.