Il primo passo della Fortitudo verso il proprio futuro, lo ha compiuto Gilberto Sacrati  scegliendo di porre fine all’iter giudiziario, chiudendo così definitivamente questa stagione. Nel caldo afoso del pomeriggio romano, spiega la scelta compiuta dalla Società e pone le prime basi per ripartire.

 

“Non nascondo l'amarezza, da sportivo accetto una decisione che però in cuor mio speravo potesse essere diversa. Avremmo potuto continuare a batterci per dimostrare fino in fondo la nostra ragione, ma così facendo avremmo rischiato di fermare i playoff, il basket invece deve continuare e lavorare per il futuro. Per questo motivo abbiamo deciso di fermarci qui, guardando al bene del movimento prim'ancora che nostro. Per togliere ogni dubbio, l'abbiamo dichiarato davanti alla Corte Federale prima che formulasse il verdetto. Allo stesso modo, senza prescindere in alcun modo dagli errori compiuti in questa stagione, questa decisione ci dà ancora più fermezza nella volontà di ripartire. Lo faremo dalla Legadue, cominciando subito a lavorare per programmare il futuro. La affronteremo con orgoglio, serenità e tranquillità, e dico subito, anche se magari potrà dispiacere a qualcuno che non me ne andrò certo da Presidente che ha portato la Fortitudo in Legadue. Sarò ancora qui, il prossimo anno e in quelli a venire, e sarò ancora più coinvolto. La Fortitudo continuerà a esistere e farò tutto il possibile per darle le basi migliori. Semmai, ripartire dalla Legadue sarà l’occasione per ripartire completamente da zero, con un progetto nuovo e staccandoci dal passato. Mi fa grande piacere che Zoran Savic mi abbia dichiarato subito la disponibilità a rimanere, con un gesto che gli fa onore. Lavoreremo di squadra, in campo e fuori, e proprio l'essere uniti dovrà diventare la nostra forza”.

 

Al fianco di Gilberto Sacrati, come e più del primo giorno, Zoran Savic. Chi lo conosce davvero non aveva alcun dubbio a riguardo, e come l’uomo ed il professionista non hanno mai mancato di assumere su di sé ogni responsabilità, così ora vuole guidare nel modo migliore la ripartenza. “Credo che i ventimila visitatori di ieri sul nostro sito abbiano visto chiaramente quelle prove della nostra ragione che, purtroppo, nell'era di internet, informatica e televisione il basket italiano non ammette in giudizio. L'ultima cosa che avremmo voluto però sarebbe stata danneggiare i playoff ed il movimento, soprattutto alla vigilia dell'assegnazione dei Mondiali del 2014 che vede in corsa l'Italia, riuscire a conquistarli sarebbe importantissimo e speriamo possa seguirne un passo avanti deciso da ogni punto di vista, evitando il ripetersi di queste situazioni in futuro. In quanto al mio, di futuro, ho deciso di rimanere e il prossimo anno lo farò senza stipendio. Resto perché lo merita questa Società e quei soldi li metteremo sulla squadra. Voglio ringraziare tutti i nostri tifosi, che sono stati con noi fino all'ultimo, e questo nonostante i tanti problemi che abbiamo avuto sul campo e anche fuori col comportamento di alcuni giocatori. Ci sono stati anche momenti difficili coi tifosi, come a Caserta, ma credo che negli ultimi due mesi e mezzo tutti possano dire che la squadra ci abbia messo il massimo impegno. Ringrazio anche i due allenatori Sakota e Pancotto, ciascuno di loro ha cercato di fare del suo meglio, così come i giocatori che hanno provato fino all'ultimo a riprendere una stagione che per tanti motivi non siamo riusciti a controllare. Tutti noi abbiamo fatto deglo sbagli, ma la responsabilità di aver fatto la squadra è esclusivamente mia, lo stesso Presidente non si è mai intromesso nelle mie scelte. E' difficile parlare adesso del futuro, stavo già riflettendo da tempo a tutti gli scenari, ma preferisco farlo a mente fredda tra qualche giorno”.