La vittoria casalinga contro Reggio Emilia vale il primo posto in classifica per l'Enel Brindisi. La squadra di coach Bucchi dimostra di essere una delle più in forma di questo inizio di campionato e conquista la quarta vittoria stagionale (tre consecutive). Reggio sfrutta la grandissima serata del duo Bell-White (i due combinano per 41 punti) ma non riesce a capitalizzare il tiro della vittoria: Karl, autore di una partita negativa, si prende una tripla con 6” ancora da giocare ma non arriva nemmeno al ferro. Il risultato finale dice 72-71 Brindisi.

Brindisi si aggrappa ad un finalmente aggressivo Ron Lewis che risponde colpo su colpo alle prodezze di White. Il primo quarto finisce sul 12-16 per gli ospiti guidati dai 7 punti dell'ala ex New York Knicks. Sono 7 punti anche per Ron Lewis. Nel secondo quarto Lewis e White riprendono da dove avevano lasciato ma la scena se la prende Troy Bell: l'ex compagno di squadra di Folarin Campbell in quel di Sant'Antimo si infiamma e semplicemente non riesce a sbagliare e chiude il quarto con 11 punti, due triple impossibili dal palleggio ed un gioco da 4 punti. Si va a riposo sul +3 della Grissin Bon (35-38). Nel secondo tempo, come accaduto anche con Venezia, Brindisi è cattiva, aggressiva e determinata. La difesa si fa più forte e, grazie sopratutto a Delroy James, Brindisi impatta a quota 55. L'ultimo quarto è terra di conquista di Michael Snaer. L'americano, autore di un inizio campionato difficile e partito malissimo anche in questa partita (0 punti e 3 falli per lui all'intervallo) si carica la squadra sulle spalle e attaccando il ferro con aggressività. È sua la giocata chiave della partita: a meno di un minuto dalla fine costringe Karl ad uno sfondamento che restituisce il possesso all'Enel. Non contento dei 6 punti nel quarto e dello sfondamento decisivo, nega la ricezione vicino canestro a James White sull'ultimo possesso.
Brindisi è cosi prima in classifica (aspettando Siena-Venezia) e si gode un Delroy James incontenibile (18 punti e 5 rimbalzi) e, sopratutto, ha finalmente ricevuto ottimi segnali da Ron Lewis (16 punti 4 rimbalzi e 2 recuperi) e Mike Snaer. Ultima menzione, ma sicuramente non meno importante, va a coach Piero Bucchi e al suo staff: queste 4 vittorie derivano, sopratutto, da un'incredibile lavoro svolto in palestra ogni giorno dal coach bolognese, dal suo assistente Daniele Michelutti e dal preparatore Marco Sist.

  Marco Barone