Granarolo Bologna - EA7 Armani Milano 79-71
(21-19, 37-35, 59-50)
Bologna: Gaddefors 4, Hardy 10, Motum 8, Imbrò, Fontecchio 6, Bianconi, Landi 6, Gazzotti, Ware 11, Jordan 9, King 10, Walsh 15. All. Bechi.
Milano: Gentile 9, Cerella 10, Melli 4, Restelli , Tourè, Haynes 2, Langford 20, Samuels 12, Wallace 2, Moss 2, Jerrells 10, Lawal. All. Banchi.
Arbitri: Begnis, Lanzarini, Calbucci.
Note: tiri liberi: Granarolo 18/26, EA7 Armani 11/18. Tiri da tre punti: Granarolo 3/15, EA7 Armani 6/16. Rimbalzi: Granarolo 38, EA7 Armani 39. Uscito per cinque falli: King. Spettatori 8.000
da sito ufficiale Olimpia Milano:
L’Olimpia si ferma a Bologna: 71-79
La Virtus ha più energia e vince 79-71 la sua quarta partita della stagione interrompendo una serie di tre vittorie consecutive dell’EA7 Emporio Armani che soffre a rimbalzo nel primo tempo, sbaglia troppi tiri liberi, non riesce a essere sempre lucida e tira male da tre alla terza partita in sei giorni. Anche gli episodi sono contrari, un tecnico a Gentile nel momento migliore quando il suo intento era prendere sfondamento (decisione pesantissima), un antisportivo a Melli ma non solo.
IL PRIMO TEMPO - Bologna prende due volte cinque punti di vantaggio, anche su un 3/3 di Aristide Landi dalla lunetta. I problemi dell’Olimpia sono nel controllo dei rimbalzi difensivi che concede qualche opportunità di troppo alla Granarolo (otto rimbalzi offensivi) che colpisce in velocità con Dwight Hardy. In attacco ci sono un paio di errori dalla lunetta ma anche 5 punti di Samuels e soprattutto 7 di Gentile, alcuni con coefficiente di difficoltà altissimo. L’Olimpia ritorna a meno uno due volte e ha anche il possesso del sorpasso alla fine del periodo ma la fallisce per cui è 21-19 Bologna. Il secondo quarto comincia male per l’Olimpia. Hardy sbaglia due tiri liberi ma il rimbalzo in qualche modo è controllato dalla Virtus e si tramuta in un canestro da tre di Walsh mentre Gentile sbaglia due tiri liberi, c’è un’infrazione di 24 secondi e Bologna va sopra 28-22 e poi 30-23 prima che Langford rompa praticamente cinque minuti senza canestri dal campo (Jerrells da tre aveva segnato sul primo possesso del periodo). Cerella completa un gioco da tre punti e Samuels dalla lunetta impatta a quota 30. La Virtus rimbalza a più cinque, l’Olimpia lascia sul banco un po’ sei tiri liberi all’intervallo, ma Langford segna sull’ultimo possesso offensivo e al riposo è 37-35 Bologna.
IL SECONDO TEMPO - Con un 5-0 Bologna schizza subito a più sette sul 42-35. Jerrells tampona la ferita segnando da tre dall’angolo sinistro. Langford schiaccia due volte da rimbalzo offensivo ma sul 48-46, Gentile prende sfondamento da Walsh, viene fischiato fallo alla difesa e sullo sguardo interrogativo di Ale arriva anche il fallo tecnico che dà respiro alla Virtus e la spinge a più 10 sul 56-46 e quattro minuti da giocare nel terzo periodo. La difesa riesce a salire di colpi nel finale e argina la fuga bolognese ma l’attacco non trova ritmo se non grazie ai rimbalzi offensivi (Melli e Samuels), segna 15 punti nell’intero terzo quarto ed è 59-50 Granarolo all’inizio del quarto. Haynes dalla media apre il quarto quarto, poi dopo un paio di buone difese segna Langford ancora dalla media. L’Olimpia si avvicina a quattro punti, torna a otto dopo un canestro di rapina di Fontecchio. Cerella la tiene a galla con due triple consecutive. Poi segna due volte Langford anche se in mezzo c’è una tripla di Walsh. A tre minuti dalla fine è 70-67 Bologna. Sbaglia Samuels da sotto, segna Gaddefors, Cerella vola in contropiede ma scivola e di fatto regala un canestro facile a Ware per il 74-67 Bologna a 88 secondi dalla fine e il resto è storia.
Coach Banchi: “Non abbiamo un vissuto…”
Così il coach Luca Banchi dopo la sconfitta di Bologna: “La partita di oggi ha detto quanto siamo lontani da un’autonomia di gioco che duri per tutti i 40 minuti. Serve migliorare anche il dosaggio energie. Questa partita l’abbiamo giocata dopo aver preparato la gara in un allenamento, e ci serve attingere risorse ovunque. Nel primo tempo eravamo sotto di 2 ma avevamo pagato troppo dazio a rimbalzo. Abbiamo tenuto con la difesa, l’atteggiamento giusto nella nostra metà campo, ma non nel terzo periodo in cui le percentuali di Bologna sono state insostenibili. Lo sforzo che volevo vedere nel quarto periodo c’è stato, Samuels ha sbagliato il gancetto del meno 1. Ma le recriminazioni sono per l’atteggiamento permissivo a rimbalzo nel primo tempo e in difesa nel terzo quarto. Nel finale ci siamo affidati a Keith Langford ma è mancato il guizzo, loro sono stati bravi a chiudere la gara. E’ una partita che fa parte del percorso di questa squadra che di fatto non ha svolto il precampionato e qui avevamo anche un giocatore nuovo da usare in caso di emergenza. A Bologna non abbiamo replicato la sostanza di Bamberg. Non siamo stati abbastanza lucidi e cinici. E’ normale perché non abbiamo un vissuto, stiamo cercando di bruciare le tappe, ma la strada è ancora lunga”.