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Giornata triste per la Pallacanestro Varese raggiunta dalla notizia dell’improvvisa scomparsa di Vinicio Nesti, giocatore e poi anche allenatore della Ignis, pioniere della squadra varesina. Nato a Livorno il 2 novembre 1931, aveva 82 anni. Un altro grande che ci lascia dopo il recente addio a Giancarlo Gualco con il quale giocò due stagioni in maglia Ignis. Nesti arrivò infatti a Varese nel 1956 dalla Libertas, la squadra della sua città natale. E rimase nella città Giardino anche dopo aver lasciato il basket.

Con la maglia di Varese giocò fino al 1963, conquistando da protagonista lo scudetto nella stagione 1960/61, il primo nella gloriosa storia del club con Enrico Garbosi in panchina. Nesti, come riportato da Renato Tadini nel libro la Pallacanestro Varese, “era il cervello e il centro motore della squadra in campo”. In carriera ha giocato anche per una breve parentesi alla Robur et Fides. Nesti alla Ignis realizzò complessivamente 1.040 punti in sette campionati di serie A (146 partite, incluse quelle di Coppa) vestendo anche la maglia della Nazionale con la quale conquistò la medaglia d’argento ai Giochi del Mediterraneo del 1955. In azzurro Nesti collezionò 22 presenze segnando 93 punti.

La Pallacanestro Varese e il Consorzio Varese nel Cuore sono vicini alla famiglia Nesti in questo tristissimo momento e ricordano la figura di Vinicio, una vera leggenda del basket varesino degli inizi oltre che un grande uomo.