Visite: 1162

DUE MILIARDI di dollari per acquistare un club finito su tutte le prime pagine, a fine aprile, per i commenti razzisti del suo proprietario. Due miliardi sono la cifra pagata da Steve Ballmer per i Los Angeles Clippers, ambiziosa squadra di basket che può contare sulle stelle Chris Paul e Blake Griffin e che in panchina ha Doc Rivers. Storie di soldi, razzismo e personaggi celebri. I soldi sono quelli sborsati da Ballmer. I commenti razzisti sono quelli di Donald Sterling, ex patron dei Clippers e, per questo motivo, bandito a vita dalla Nba. Il personaggio celebre è il nuovo presidente dei Clippers, Ballmer, in precedenza amministratore delegato di Microsoft. Ci sono tutti gli ingredienti per una divertente storia estiva, anche se i guai per Sterling, che possedeva il club dal 1981, non sono finiti. La Nba gli ha fatto causa, con l'accusa di aver provocato «un dolore incalcolabile alla lega più famosa del mondo». Lunedì allo Staples Center di Los Angeles, la festa per celebrare il nuovo corso. Gli stessi Clippers, sul profilo Twitter, hanno sentenziato «Oggi è un nuovo giorno». Felice Chris Paul, regista della squadra e presidente del sindacato giocatori. «Sono molto contento per noi, la Nba, la città di Los Angeles e i tifosi dei Clippers». Coach Rivers va oltre sognando quel titolo che quest'anno ha premiato gli Spurs e l'italiano Marco Belinelli. «Con Steve  dice Rivers  costruiremo una squadra da titolo».