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MILANO – La spinta dei 12.331 del Forum non basta all’Emporio Armani per battere il Fenerbahce di Gigi Datome: i vice campioni d’Europa vincono 79-70 e salgono al terzo posto. Senza Bogdanovic, decidono Sloukas (18 punti), Dixon (14) e Datome (10). Milano si illude con Sanders (17), mattatore del terzo quarto in cui la squadra di Repesa va dal -8 al +5 (63-58), ma nel quarto finale la difesa turca fa la differenza, concedendo all’Emporio Armani soltanto 7 punti.

SALITA – Per il ritorno di Gigi Datome in Italia c’è il Forum esaurito. Le assenze, semmai, sono nei due organici: out Raduljica (gomito) e Cinciarini (febbre) per l’Emporio Armani, Bogdanovic ancora assente per i turchi. A travestirsi da risolutore è Kostas Sloukas, che con 8 punti in fila chiude il 13-2 per il 7-17. Datome, fuori dal quintetto, entra al 7’ proprio quando Milano rialza la testa con due triple inventate da Simon e Sanders per il -4 (17-21) sulla sirena del primo quarto. Ma la difesa del Fenerbahce ha in mano le redini del match, Milano è pericolosa quando salta la prima linea turca, cosa che non sempre avviene (a metà, 12 palle perse, tante quanto i canestri su azione) e allora i turchi amministrano con le triple di Datome, Dixon e l’impatto di un eccellente Kalinic, in doppia cifra sul 31-39. Il -8 è confermato dall’ingenuità di Macvan (secondo fallo seguito dal tecnico) per il 36-44 del gong. 

ILLUSIONE – L’intervallo cambia completamente l’inerzia, il quintetto con Hickman, Simon, Dragic (che toglie dalla gara Kalinic), Sanders e McLean è determinante con il dinamismo in difesa – in cui compare anche la zona 2-3 – e l’altruismo in attacco. I 7 punti di Sanders sono il simbolo del rientro di Milano, che arriva fino al +5. Ma appena Repesa ruota gli uomini, perde l’efficacia: con Kalnietis e Gentile l’attacco perde fluidità e il Fenerbahce si conferma una delle migliori difese d’Europa. I turchi rientrano e sorpassano con il 7-0 di Sloukas e Dixon, il canestro di Sanders vale l’ultima illusione (67-69) ma l’Emporio Armani si ferma qui, subendo da Udoh e dai liberi di Datome i punti del ko definitivo.