Questo pomeriggio, nella Club House di via Nenni, coach Pasquini ha incontrato i giornalisti in vista della prossima sfida di campionato LBA: domenica, alle 19, al PalaSerradimigni sarà alzata la palla a due del match dell’ottava giornata di ritorno contro Varese.

“Incontriamo una formazione che sta bene e che ha battuto tutte le prime in classifica. Varese è una squadra estremamente dura, concreta sia a livello offensivo sia a livello difensivo. Hanno un’energia notevole e grande aggressività nelle due fasi di gioco: in attacco fanno blocchi molto duri e hanno ottima presenza a rimbalzo offensivo, mentre in difesa sono molto bravi a mettere le mani addosso, hanno regole ben precise che fanno sì che oggi la difesa di Varese sia tra le migliori del campionato. Da parte nostra dobbiamo fare una partita intelligente, basata sull’aspettare il momento giusto per attaccare una squadra così organizzata. Dovremo farlo con l’intelligenza e la lucidità che abbiamo avuto nella partita di andata a Varese. Domenica rientrerà Planinic: quando siamo al completo sappiamo che possiamo avere una buona rotazione e una buona presenza a livello di rimbalzo. Stiamo lavorando per andare avanti con questa continuità offensiva, ma soprattutto per correggere quelle piccole cose a livello difensivo che ci servono per diventare una squadra più tosta. Vedo grande disponibilità a crescere su questo aspetto da parte di tutti i ragazzi e sono convinto che i risultati si vedranno presto”.

Quali saranno le chiavi del match?

“Rispetto all’andata sono cambiati molto, ma quello della Pallacanestro Varese resta un sistema estremamente preciso, rigido e quadrato: dobbiamo fare quello che abbiamo fatto a Masnago, considerando che loro hanno cambiato tanto tornando sul mercato e che le squadre sono diverse e oggi hanno una chimica che non poteva esserci a ottobre-novembre. Dovremo farci trovare pronti a contrastare la loro aggressività: hanno battuto le squadre della parte alta della classifica perché la loro energia ti fa uscire dal tuo modo di giocare e bisogna essere bravi a reagire con intelligenza. Nel roster sia piccoli sia i lunghi sono ottimi difensori, ma sono anche bravi a eseguire con grande rapidità e grande energia”.

Quali sono i sorvegliati speciali di Varese?

“A livello difensivo la chiave è il pivot Tyler Cain, un giocatore che fa un lavoro incredibile dietro e ha grande presenza a livello di rimbalzo offensivo. Ma Varese è una squadra in cui l’individuo non fa la differenza anche se l’uomo del momento è Stan Okoye. La differenza vera la faranno le due squadre”.

Inizia il tour de force verso la fine della regular season…

“Ovviamente è importante non perdere strada in casa, ma siamo in un momento in cui possiamo fare bene anche fuori casa: sappiamo che al PalaSerradimigni abbiamo sempre la spinta del pubblico che ci aiuta nelle sfide più toste. Da adesso al 9 di maggio ogni partita è decisiva e va vinta”.