C’è riuscito di nuovo, Andrea Capobianco. Terza partecipazione al torneo di Mannheim, una sorta di Mondiale Under 18, e terzo podio consecutivo. Sei vittorie e un solo ko per gli Azzurri in Germania, battuti solo in semifinale dall’Australia, che poi nella sfida per l’Oro si è arresa ai padroni di casa della Germania.

Continua così il feeling fra l’AST e l’Italbasket, che qui ha trionfato 4 volte (solo gli Stati Uniti hanno fatto di meglio con 10 vittorie), e che nelle ultime tre edizioni ha collezionato un Oro (2014) e due Bronzi (2016 e 2018).

Gli Azzurri hanno interpretato una pallacanestro efficiente e godibile, raccogliendo i complimenti di tutti gli addetti ai lavori presenti in Germania per l’atteggiamento maturo tenuto in campo e per l’abilità nel trovare soluzioni offensive pur pagando un notevole gap atletico con quasi tutte le formazioni. Riconoscibili e apprezzabili, come sempre, le squadre che ricevono l’impronta di Capobianco.

Nella gara contro la Russia che è valsa la medaglia di Bronzo, l’Italia ha dovuto dar fondo a tutte le ultime energie per aver ragione di un avversario domato solo negli ultimi scampoli dell’incontro. Migliori realizzatori sono stati Federico Miaschi e Mattia Palumbo, entrambi con 32 punti. Straordinarie le prestazioni dei due classe 2000, che tornano in Italia con i riconoscimenti di migliore realizzatore (22.8) e miglior rimbalzista (10.0) del torneo. Miaschi è stato anche inserito nel miglior quintetto della manifestazione, insieme a Jonas Mattisseck (Germania), Nikita Mikhaylovskii (Russia), Callum Dalton (Australia) e Hendrik Drescher (Germania).

Così a fine torneo Andrea Capobianco: “L’Italia cestistica merita questo Bronzo. Dal presidente Giovanni Petrucci ai bambini del Minibasket. La pallacanestro va amata, come si deve amare la Maglia Azzurra. Questa mattina ho ricevuto un messaggio, che ho voluto condividere con la squadra sulla lavagna dello spogliatoio: ‘La maratona si corre 30 km con le gambe, 10 con la testa, 2 con il cuore. E gli ultimi 195 metri con le lacrime agli occhi’. Oggi questi ragazzi hanno giocato con le lacrime agli occhi. Tostissima la Russia, e noi non eravamo lucidi in attacco. L’abbiamo vinta in difesa. L’hanno vinta tutti questi splendidi ragazzi, dal primo all’ultimo. Questa è una squadra che parla con i fatti e che vuole arrivare. Sta a noi aiutarli, senza fargli sprecare neanche una goccia del loro sudore”. 

Dopo l’Argento al Mondiale Under 19 della scorsa estate, un altro riconoscimento prestigioso per il Settore Giovanile Azzurro, che ad esempio con la Femminile ha vinto dieci medaglie negli ultimi dieci anni. Un altro successo per Andrea Capobianco, che trasforma in oro ogni gruppo di giovani gli capiti di allenare. L’appuntamento con questo nucleo di giocatori sarà per la prossima estate, quando giocheranno l’Europeo Under 18.

Si preannuncia un’altra lunga estate per le nostre Nazionali Giovanili (sei Europei e un Mondiale, quello U17 Femminile a Minsk), il Bronzo di Mannheim rappresenta uno splendido antipasto.