Dopo un’altra settimana di superlavoro intenso – due giornate con allenamenti doppi – l’Olimpia ospita la Vuelle Pesaro. E’ un testacoda nel senso che Milano è prima a pari merito e Pesaro ultima con gli stessi punti di Capo d’Orlando e ovviamente alla ricerca disperata di punti salvezza. Con una vittoria, l’Olimpia si garantirebbe almeno il secondo posto in classifica qualunque risultato ottenga Brescia a Cremona. Per il primato invece bisognerà comunque attendere l’ultima partita della regular season, a Venezia il 9 maggio. Vlado Micov dopo tre gare di assenza si è allenato regolarmente con la squadra, ma negli ultimi giorni è stato fermo – influenza – Arturas Gudaitis. Partita speciale per il pesarese Andrea Cinciarini.
L’Olimpia giocherà con maglie speciali realizzate in tessuto tecnico rigenerato, con grafiche che richiamano la natura per omaggiare il Giorno della Terra dello scorso 22 aprile e ribadendo l’impegno del gruppo Armani sulle tematiche ambientali.
MILANO-PESARO: I PRECEDENTI
115-45 per l’Olimpia i 160 precedenti tra due dei club più ricchi di storia e antichi del basket italiano. A Milano il bilancio è 69-10 per l’Olimpia. A Pesaro, le squadre si sono affrontate finora 78 volte con 43 successi milanesi e 35 adriatici. Curiosità: la Scavolini stabilì nella stagione 1981/82 il record per il maggior scarto di questa sfida vincendo all’epoca 110-65, 45 punti di scarto. Ma le stesse squadre si affrontarono in finale e l’allora Billy Milano vinse lo scudetto imponendosi 2-0 (allora le serie erano al meglio delle tre partite). Olimpia e Victoria Libertas sono state due delle squadre che hanno vinto di più negli anni ’80, il decennio d’oro della squadra di Milano e in parte anche di quella pesarese. Le due squadre si sono incontrate nella finale scudetto del 1982 (vinta da Milano 2-0) poi di nuovo nella finale del 1985 (vinta da Milano 2-0) e per l’ultima volta in quella del 1988 quando invece si impose la Scavolini vincendo il primo scudetto della sua storia, 3-1 contro una squadra che aveva vinto i tre titoli precedenti ed aveva appena conquistato la Coppa dei Campioni. Le stesse squadre sono state protagoniste di due finali di Coppa Italia nel 1986 e 1987 sempre con vittoria Olimpia. In tutto le due squadre si sono incontrate nei playoff nove volte. In sette occasioni ha prevalso l’Olimpia. Nel 2012 EA7 e Pesaro si affrontarono in tutto 6 volte, in regular season ci fu una vittoria a testa, nelle semifinali dei playoff l’Olimpia vinse 3-1, imponendosi nelle due gare interne e perdendo gara 3 in trasferta prima di chiudere in gara 4 sempre in trasferta. A Pesaro – stagione 2012/13 – l’Olimpia vinse 72-70 con una rimonta finale firmata interamente da Keith Langford che segnò 9 punti negli ultimi 100 secondi incluso il “buzzer beater” (sotto). La partita di andata finì 78-64 per l’Olimpia.
LA PESARO CONNECTION
Per Andrea Cinciarini, pesarese figlio d’arte (Franco Cinciarini è stato un eccellente giocatore negli anni ’70, ma anche la mamma Cristina ha giocato) con un passato nella Victoria Libertas prima di spiccare il volo, è ovviamente una partita speciale. Cinciarini è solo l’ultimo pesarese della storia ad essere approdato a Milano. Il più famoso di tutti è stato Sandro Riminucci, Hall of Famer Olimpia, detentore del record di punti del club in una singola gara con 77, ma vanno menzionati anche Franco Bertini e naturalmente Daniel Hackett (tecnicamente nato però a Forlimpopoli). Un altro ex in campo è Marco Cusin, altro protagonista della semifinale scudetto del 2012. Tra gli ex di entrambe le sponde meritano la citazione Mike Sylvester, Antonello Riva e Ricky Hickman. Da segnalare che Andrea Cinciarini fece il suo debutto in Serie A proprio con la squadra di Pesaro contro l’Olimpia il 5 ottobre del 2003. Pesaro vinse 81-56 e nell’ultimo minuto ci fu spazio per l’esordio del 17enne Cinciarini.
CHI SONO GLI ARBITRI
La partita tra Milano e Pesaro sarà diretta da Alessandro Martolini, Evangelista Caiazza e Alessandro Perciavalle.
CINCIARINI ALL’8° POSTO NEGLI ASSIST
Il Capitano dell’Olimpia Andrea Cinciarini ha superato Carlton Myers (1.068), un altro ex Capitano del club, e adesso con 1.092 assist è all’ottavo posto della graduatoria di tutti i tempi degli assist, a 33 assist dai 1125 di Alessandro Fantozzi, settimo in graduatoria. In classifica primo è Gianmarco Pozzecco con 1772 assist. Cinciarini è anche entrato tra i Top 10 di sempre con la maglia dell’Olimpia. Attualmente ha 254 assist in maglia Olimpia, due in meno dei 256 di Nando Gentile, nono nella graduatoria. Cinciarini è anche uno dei cinque giocatori tra i primi 10 che abbiano giocato nell’Olimpia. Uno di essi, Mike D’Antoni – sesto con 1138 assist – ha distribuito tutti questi passaggi con la maglia biancorossa. Il Capitano ha anche toccato contro Cantù quota 100 presenze con la maglia dell’Olimpia.
PUNTI – Andrea Cinciarini è andato in doppia cifra per la quinta volta nel girone di ritorno segnando 14 punti a Brescia. Attualmente cavalca una striscia di tre gare consecutive in doppia cifra. In questo arco di stagione ha 29/41 da due (70.7%), 10/23 da tre (43.5%), 16/21 dalla lunetta e 3.8 assist di media in 21.6 minuti di utilizzo.
GOUDELOCK, 67 NELLE ULTIME TRE
A Brescia, Andrew Goudelock ha piazzato la sesta prova stagionale in Serie A oltre i 20 punti, la terza consecutiva. Goudelock ha segnato 67 punti nelle ultime tre partite. Conferma anche la sua leadership nella classifica del plus/minus medio con +8.2.
NOTE OLIMPIA IN CAMPIONATO
LA STRISCIA – Le nove vittorie – striscia interrotta a Brescia – rappresentano la quarta striscia vincente dell’Olimpia nell’era playoff. Il primato societario appartiene alla stagione 1962/63 con 26 successi – tutti! – ma quella era un’epoca differente in cui lo scudetto si assegnava al termine della stagione regolare. Nel 2014/15 l’Olimpia vinse 20 partite consecutive dopo averne vinte 19 la stagione precedente (in quest’ultimo caso la sequenza venne allungata a 21 con i playoff). Nel 2016/17 l’Olimpia cominciò la stagione con 10 vittorie di fila prima di perdere a Venezia. Quella di nove è la striscia più lunga della stagione e supera le otto della squadra di Sergio Scariolo nel 2012/13 e le due strisce sempre di otto vittorie della formazione guidata da Mike D’Antoni nel 1992/93 e nel 1993/94. Otto vittorie le conquistò anche l’Armani Jeans di Piero Bucchi nella stagione 2008/09.
I NUMERI – Dopo la sconfitta di Brescia, l’Olimpia è 10-4 in trasferta. Il miglior record esterno della storia – epoca playoff – appartiene alla stagione 1985/86 con 13-2. Nel 1979/80, campionato a 14 squadre, l’Olimpia fece 10-3. Nel 1984, 1985, 2013 e 2015 ha chiuso con 11-4, lo stesso record che confezionerebbe se dovesse vincere a Venezia l’ultima partita esterna della stagione. L’11-2 attuale è il miglior bilancio casalingo della serie A. In trasferta ha fatto meglio solo Venezia con 11-3. L’Olimpia è prima nella differenza punti con +200. Segue Avellino con +182. Stranamente Venezia – che è prima con Milano – è solo quinta in questa graduatoria con +98, preceduta anche da Trento e Brescia.
PASCOLO – A Brescia, Davide Pascolo ha stabilito il nuovo primato stagionale di rimbalzi in una gara con 10 eguagliando anche il suo record in maglia Olimpia che risaliva alla stagione scorsa, sempre a Brescia. Il suo high assoluto è di 14.