E’ il giorno di Patrik Auda: il giocatore ceco è stato infatti presentato alla stampa nel pomeriggio di oggi, presso la sede della concessionaria Nuova Comauto, da anni partner del Pistoia Basket.
“Patrik è stato il primo straniero firmato -ha dichiarato il dirigente dell’area tecnica Michele Stilli- perché volevamo partire da un giocatore solido, esperto, che avesse esperienza europea e possibilmente conoscesse anche il basket italiano. Direi che Auda risponde in pieno a questo identikit e siamo quindi molto contenti di potergli dare il nostro benvenuto”.
“Sono stato l’ultimo ad aggregarmi al gruppo -sorride Auda- ma ero già stato qui per qualche giorno, dopo aver firmato, per le visite mediche di routine e una primissima preparazione, prima di partire con la mia Nazionale (con cui ha appena conquistato una storica qualificazione al Mondiale). Mi sento bene, credo di essermi già inserito nel gruppo e devo dire che sono stato anche facilitato dal fatto di aver parlato all’inizio con il coach, che mi aveva ben spiegato la squadra che stava formando e che cosa cercava. Per fortuna ho trovato tutte persone con le quali è facile andare d’accordo: abbiamo legato subito velocemente. Sarebbe stato più facile se fossi stato qua dall’inizio, ma ci sono abituato: negli ultimi anni mi è successo sempre di arrivare “all’ultimo”, dato che con la Nazionale ho sempre avuto vari impegni estivi e quindi ormai ho imparato ad adattarmi”.
Auda sa bene che la sua duttilità può essere importante: “Posso giocare in più posizioni, senza problemi -annuisce il giocatore di Brno- anche se mi sento più ala forte, perché mi piace giocare dentro e fuori dalla linea dei 3 punti, ma dipende dal coach e dalla squadra. Negli anni ho ricoperto più ruoli, a seconda di quello che mi si chiedeva, in alcune squadre mi era stato chiesto di giocare da centro puro, sotto canestro, ma a me piace anche portare palla e accelerare il gioco con la palla in mano, creare occasioni per i miei compagni e aprire il campo”.
Nonostante la sua permanenza ad Avellino sia stata limitata ai playoff, il 29enne ceco conosce bene l’Italia: “L’anno scorso ho giocato i playoff con Avellino, e mentre ero in Polonia, al Radom, ho incontrato Venezia in Champions, quindi conosco alcune squadre e il livello della serie A. Il campionato italiano è di buon livello, ci sono giocatori importanti. Per me -afferma Auda- sarà una grande sfida, sono contento di mettermi alla prova. Dopo l’esperienza di Avellino, avevo l’idea di tornare qui a fare un’intera stagione, perché so che per me sarà sicuramente un bel palcoscenico. In Italia c’è una grande tradizione cestistica, la gente ha molta passione per questo sport ed è orgogliosa di tifare la propria squadra e questa è una cosa che mi coinvolge e mi carica molto. Per ora a Pistoia abbiamo giocato solo amichevoli, ma anche in quelle occasioni si è sentito il calore del pubblico”.
Domenica contro Pesaro sarà già una partita importante: “Ogni partita sarà dura e sarà un discorso a sé. Non sarà facile -spiega Auda- specialmente in trasferta, ma non importa contro che squadra giocheremo, dobbiamo pensare a mettere in atto il piano partita, a fare ciò che il coach ci ha chiesto. Dobbiamo lavorare duro per migliorare questi aspetti e non dobbiamo cercare di andare oltre. Da una parte è meglio che la prima partita sia in trasferta, perché spesso esordire in casa di rischia può essere pericoloso a livello di pressione o di aspettative, ma al di là di tutte queste valutazioni, non vedo l’ora di iniziare”
Fonte: Ufficio Stampa Pistoia Basket