Durante la campagna acquisti giocatori tuttora in corso, che si sta svolgendo in regime di libero mercato e libera concorrenza, gli agenti italiani hanno più volte offerto il giocatore Earl J. Rowland alla nostra come ad altre società partecipanti al campionato di Lega A 2009/2010, in quanto trattasi di buonissimo atleta libero da ogni tipo di vincolo contrattuale con chicchessia.
Quest'ultima circostanza è implicitamente confermata nella dichiarata impossibilità a formulare definizioni contrattuali impegnative: la Vuelle Pesaro afferma di non aver ancora sottoscritto alcun contratto per la stagione 2009/2010 ed afferma contestualmente che i propri direttore generale e team manager stanno lavorando solo su ipotesi e senza autorizzazione a firmare.
La stampa sportiva specializzata durante la campagna acquisti pubblica innumerevoli articoli riportando altrettanti nomi di giocatori verso i quali esisterebbe un ipotetico interesse da parte di una o più squadre. Questa prassi obbliga le stesse squadre a dover annunciare con comunicati ufficiali solo il raggiungimento di accordi definitivi con i giocatori. Ne consegue logicamente l'infondatezza dell'affermazione circa l'esistenza di una "correttezza di base tra tutti i club" secondo la quale sarebbero da considerarsi quali scorrette ingerenze le trattative con giocatori che i giornali hanno ipotizzato di interesse per altri club.
In conseguenza di quanto sopra precisato e chiarito, Ario Costa e Stefano Cioppi si sentono profondamente offesi dalla gravità delle affermazioni del comunicato stampa in discussione. E, a fronte dell'infondatezza dei giudizi espressi ("mancanza totale di etica e deontologia professionale soprattutto da parte del general manager ed allenatore"), gli stessi Ario Costa e Stefano Cioppi, ben conosciuti ed apprezzati per la linearità dei loro comportamenti, saranno costretti a valutare l'imprescindibile tutela della propria immagine pubblica così gravemente e immotivatamente danneggiata.
Ario Costa - Stefano Cioppi