Vince anche Boston sul parquet dei New York Knicks di Danilo Gallinari (10 punti per il Gallo) dopo un thriller durato anche un tempo supplementare: New York si conferma campo difficile per i biancoverdi che hanno faticato non poco per piegare la resistenza della peggior difesa della Lega, e solo con un grande Paul Pierce (33) sono riusciti a portare a casa la W. Forse coach Rivers aveva ragione quando, dopo la sconfitta casalinga con Orlando, ha definito brutto il gioco dei suoi, e in effetti a Boston sembra mancare un pò di fluidità in attacco, ma il valore dell'avversario non ha certamente costituto un problema per gli ex Campioni. New York ha cercato in ogni modo di dare un pò di gioia al sempre più silente Garden, ma il buzzer beater con cui Kevin Garnett ha chiuso l'incontro regalando la vittoria agli ospiti ha letteralmente gelato il pubblico, che poi ha protestato con coach D'Antony per non aver utilizzato il convincente Robinson nei minuti decisivi, affidandosi solamente all'estro offensivo di Harrington (30). A nulla è valsa la resistenza dei padroni di casa, che non hanno saputo trovare risposte efficaci a Pierce, autore di tutti i canestri nel supplementare degli ospiti eccetto uno, appunto, quello con cui Garnett ha sancito la fine dell'incontro. Danilo Gallinari chiude con 10 punti (2/3 da due, 2/5 da tre) con sei rimbalzi, due assist e due recuperi in soli 24’’ di gioco.
Nella serata dei buzzer beater, Udonis Haslem diventa il protagonista che non ti aspetti nella vittoria casalinga dei Miami Heat (8-5) sui New Orleans Hornets alla quinta partita in fila senza Chris Paul, che comunque è sempre più egregiamente sostituito da Marcus Thornton, prima scelta degli Hornets all'ultimo draft, autore di 24 punti in faccia a Dwayne Wade. Haslem diventa assoluto protagonista di una gara divertente ed equilibrata prima segnando il canestro che dà la parità agli Heat (98-98) per poi segnare, dopo l'1/2 dalla lunetta di Thornton, il canestro del definitivo 102-101 a 15" dalla sirena finale: un eroe inatteso, certo, ma per niente nuovo a giocate di questo tipo. Miami ringrazia e mette fine a una striscia di 3 sconfitte consecutive rilanciandosi in classifica. Per ultima, convincente vittoria degli Charlotte Bobcats sui modesti Indiana Pacers, che non hanno praticamente nulla da chiedere a questa stagione di transizione: l'arrivo di Stephen Jackson comincia a farsi sentire quantomeno per la produzione offensiva della squadra di coach Brown, e l'esile resistenza offerta dagli ospiti ha certo facilitato il compito per i padroni di casa.
Carlo De Matteis
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