New York Knicks – Atlanta Hawks 112-108 OT



Knicks: Punti: Robinson 41; Rimbalzi: Chandler 15; Assist: Duhon.

Hawks: Punti: Johnson; Rimbalzi: Horford 19, Assist: Bibby 7.



‘Nate the Great’. Questa è stata la definizione ad un certo punta della partita dei due telecronisti della partita.

 

E come dargli torto, dal momento che il ritorno in campo di Nate Robinson coincide con quella che forse resta la rimonta e la vittoria più emozionante delle ultimi uscite. Atlanta come al solito parte piano ma bene, New York prova a resistere ma è solo Nate Robinson a dare spettacolo con penetrazioni e tiri dalla media distanza. Gli Hawks scavano il solco nel terzo periodo con un parziale di 12-26 ed a quel punto sembra finita, sarebbe finita, ma i ‘falchi’ non avevano fatto i conti con il cuore immenso di Robinson. Il piccolo grande uomo ingrana la quinta, la sesta, la settima ed anche le ruote motrici e prima rimette in parità le cose con un layup a 11,5’’secondi dalla fine e poi nell’over time completa l’opera con 11 punti in fila e per i 41 finali. Inutile il triplo ventello per Atlanta da parte di Smith (24), Horford (22+19 rimbalzi) e Johnson (28). Per New York 13 e 3/4 da tre per Danilo Gallinari





 

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Orlando Magic – Minnesota Timberwolves 106-94



Magic: Punti: Lewis 21; Rimbalzi: Howard 15; Assist: Carter 6.

T’Wolves: Punti: Flynn 23; Rimbalzi: Love 10; Assist: Session 4.



E’ durato più a lungo del previsto l’equilibrio in campo al Target Center di Minnesota. I Magic impiegano ben trenta minuti prima di accelerare e mettere la freccia definitiva per il sorpasso nei confronti di una squadra che seppur tra le peggiori della Lega ha pur sempre un piccolo sussulto di orgoglio. Come al solito quando le partite si fanno dure ed impossibili giocatori come Flynn ci vanno a nozze e ancora una volta l’ex Orange ha cercato di festeggiare le nozze: 23 punti, 7/13 dal campo tre assist e 4 rubate. Sembravano potevano bastare fino a quando il talento superiore del team della Florida non ha preso il sopravvento nel quarto periodo e ha chiuso i conti portando alla fine sei uomini in doppia cifra e Rashard Lewis che si porta a casa la palma di top scorer di serata a quota 21. Nove punti e 15 rimbalzi per Superman, ma 16 di Anderson e 10 di Williams ai quali si aggiungono i 16 di Nelson, i 17 di Barnes ed i 12 di Carter con un deficitario 3/10 dal campo.





 

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Sacramento Kings – Los Angeles Lakers 108-109



Kings: Punti: Hawes 30; Rimbalzi: Hawes 11; Assist Udrih 13.

Lakers: Punti: Bryant 39; Rimbalzi Gasol 16; Assist: Bryant 5.



‘He did it again’. L’ha fatto ancora, ancora con nove dita, ancora quando il palcoscenico è apparecchiato per un finale dove il suo nome sarebbe stato quello principalmente in prima linea. Questa volta, però, Kobe deve ringraziare Udoka che prima si fa rubare un rimbalzo da Gasol, poi sbaglia i liberi della vittoria e di conseguenza serve tramite le mani di Odom e la scivolata di Garcia in difesa, la tripla che chiude i conti dallo stesso angolo in cui l’aveva sbagliata in precedenza Shannon Brown, ovvero quello a sinistra. Tre punti e game over di un match stregato dove i gialloviola, ancora senza Artest, hanno tirato malissimo: 8/20 da tre e 39/86 complessivo dal campo. Ma alla fine quello che conta è l’ultimo tiro e la percentuale è stata quella che doveva essere il 100%. Dall’altra parte servono a poco il career high di Hawes con 30 punti e 11 rimbalzi i 23 di Casspi ed i 19 con 13 assist di Udrih per una Sacramento che ha saputo dimostrare di essere in netta crescita e una squadra quadrata anche senza Evans e Kevin Martin.