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Non sarà una partita come le altre. Meglio, non sarà un pre-partita come tutti gli altri. Quando Daniele Parente metterà il naso fuori dal tunnel degli spogliatoi ad alcuni (presumibilmente tanti) verrà il magone. Non si discute di tecnica e tattica in questo caso, bensì di uomini in sé e per sé. E questi ultimi non cambiano da stagione e stagione, restano. Indipendentemente dalla maglia che indossano.
Il ritorno Per l'ex playmaker biancazzurro, tre stagioni in riva all'Adriatico, due da capitano, sarà la prima apparizione al PalaPentassuglia da avversario dopo la promozione conseguita a Brindisi con lo “scippo” della palla dalle mani di Davide Virgilio quando mancavano pochi secondi al termine della finale contro Trapani. Per Brindisi fu Legadue, per Parente la consacrazione ad idolo del PalaPentassuglia. Per questo domani, prima della sfida decisiva per l'accesso dell'Enel Brindisi nella Final Four di Coppa Italia, il club New Generation e la società tributeranno un saluto particolare all'ex numero 5 con la consegna di una targa ricordo. Poi sarà partita e ognuno riprenderà la sua strada cercando di intascare due punti importanti per entrambe le compagini.
Il ruolino Pavia ha stringente bisogno di “monetizzare” il buon gioco espresso nelle ultime tre uscite, coincise con altrettante sconfitte di misura contro avversari di altra (e alta) caratura tecnica. La squadra di coach De Raffaele ha collezionato appena 3 vittorie fino a questo momento ed è drammaticamente ultima con Latina, sconfitto dal Brindisi domenica scorsa. Ai rossoneri la vittoria manca dal lontano 22 novembre quando mandarono ko la Carmatic Pistoia al PalaRavizza (91-81, Winkelmann 20) dove hanno ottenuto anche gli altri due successi (contro Casalpusterlengo e Udine). Pavia è l'11esimo attacco della Legadue con 76.83 punti di media, grazie ad ottime percentuali dall'arco (38.57%, quinta appena sopra l'Enel) compensate in negativo dal deficitario 46.99% da 2 (peggior dato statistico di tutto il lotto). Contrastanti anche le cifre a rimbalzo, dove Colussi e compagni svettano nel rendimento offensivo (10.79, quarti dietro Brindisi) e chiudono la lista sotto la voce “difensivi” con appena 20.43. Medie che valgono il dato di minor numero di rimbalzi totali conquistati (31.21).
Il nuovo Una scossa al momento di magra vissuto da Pavia potrebbe darlo il nuovo acquisto Joseph Xavier “Joe” Forte, da tempo accostato alla società lombarda ed ufficializzato nella tarda serata di giovedì. Il 28enne di Atlanta è una guardia di 192 centimetri con una carriera di tutto rispetto alle spalle, seppur reduce dalla retrocessione incassata in maglia Snaidero Udine. Appena due anni fa, infatti, l'americano fu protagonista del tricolore conquistato dalla Mps Siena. Alle sue spalle anche una parentesi con la maglia della Fortitudo Bologna, preceduta dalle esperienze con Kazan e Patrasso. Oltreoceano, invece, ha vestito la maglia dell'Asheville Altitude (D-League), dopo essere stato scelto nel 2001 dai Boston Celtics al 21esimo pick del Draft, salvo essere ceduto ai Seattle Sonics (17 presenze, 1.4 punti di media) con altri due compagni per Vin Baker e Shammond Williams. Per niente fortunata la sua esperienza nel massimo campionato mondiale: al termine della stagione, infatti, Forte venne rilasciato dalla franchigia anche a causa problemi con la giustizia. Poi l'inizio dell'avventura in Europa e la sua affermazione anche su palcoscenici importanti.


Il Quotidiano - Brindisi