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Simone Fiorito
Simone Fiorito

La convocazione di Simone Fiorito in Nazionale U20 ha fatto piacere non solo al ragazzo, ma a tutta la società e lo staff tecnico. Infatti in questi mesi a Trento la guardia bianconera si è fatta apprezzare per la grande attenzione e presenza in allenamento, che gli ha consentito di fare progressi importanti in questi mesi e risultare già utile in campionato in diverse gare.

 

Ecco il suo pensiero sull’esperienza di questi mesi a Trento.

 



Questa per me è la prima esperienza in assoluto che vivo fuori di casa e in un campionato di alto livello. Mi sono trovato benissimo con società, staff tecnico, squadra: in questo senso dal punto di vista umano è un’esperienza bellissima. A livello tecnico ho fatto un grande lavoro finora grazie alla pazienza dello staff tecnico, che mi ha permesso di dare un mio contributo alla squadra. Ci sono partite in cui posso giocare di più, altre di meno, ma l’importante è che io dia sempre il 100% di quello che posso dare alla squadra.

E ora è arrivata la convocazione in Nazionale?

Sì, sono molto soddisfatto anche perché questa convocazione dà continuità rispetto a quello che ho fatto finora nelle varie selezioni nazionali. Credo che vada vissuta come uno stimolo ulteriore per fare bene qui a Trento, lavorando sodo in palestra.

C’è qualcosa in cui ti senti cresciuto in particolare qui a Trento e qualcosa su cui pensi di dover lavorare ancora molto?

Direi che la riposta ad entrambe le domande sia l’aspetto fisico. Sono cresciuto, ma devo comunque lavorare ancora molto. Poi sto cercando di lavorare molto sul gioco interno, sulle penetrazioni.

In questo senso è positivo il lavoro di coach Esposito, che ti sta dando molta fiducia.

Sì, devo dire che sento moltissimo la passione che lui ci mette, la sua grande mentalità ed energia, la sua voglia di giocare. Se stiamo facendo un buon campionato, lo dobbiamo in buona parte a tutto ciò che ci sta trasmettendo. In questi mesi con lui ho già compiuto un buon processo di crescita. Si vede poi la sua bravura con i giovani proprio dallo spazio che sa dare ai giovani.

 

Trainotti Stefano