Alla Futurshow Station arriva l’Angelico con il debuttante play Diaz. I tre americani devono fornire al tecnico un rendimento diverso per evitare l’ipotesi taglio. Collins non è ancora un leader, Moss si esalta solo in velocità. Ma il più discusso rimane Hurd
DOPO LA BEFFA di Porto San Giorgio, la Virtus Canadian Solar oggi (Futurshow Station, ore 18,15) cercherà il riscatto contro un avversario storicamente scomodo come l’Angelico Biella.
La formazione bianconera, che si presenta quasi al completo avendo recuperato Moraschini, ma dovendo ancora fare i conti con l’assenza di Blizzard, per tutta la settimana ha ripensato agli errori commessi domenica scorsa e che le sono costati una sconfitta al posto di una gara praticamente già vinta.
I punti da analizzare? Il mancato controllo del ritmo e troppi secondi tiri concessi sono i due peccati capitali commessi dai virtussini nel momento in cui hanno pensato di aver già portato a casa al successo.
UN REGALO che sommato agli altri — c’è chi dice solo due mentre il patron bianconero Claudio Sabatini arriva a contarne addirittura cinque — condiziona non poco la classifica della V nera. Con quattro punti in più oggi sarebbe seconda in compagnia di Caserta e Milano. Se oltre all’Armani Jeans e a Montegranaro, si fosse aggiunto qualche altro successo, come la gara interna con la Benetton o la trasferta di Biella nella gara d’andata, oggi Vukcevic e compagni avrebbero davanti a loro solo l’irraggiungibile Siena.
Sapendo di aver commesso per primo degli errori — ad esempio non aver inserito Vukcevic nelle battute finali contro Montegranaro o aver anticipato il rientro di Collins nella gara contro la Benetton — Lardo difende a spada tratta il gruppo essendo cosciente che in questo momento il tallone d’Achille della Virtus è spesso il punto di forza degli avversari.
SI PARLA di Sanikidze come di uno dei giocatori rivelazione di questo campionato, di un Maggioli che dopo un periodo di rodaggio ha mostrato di poter reggere la serie A anche in un ruolo difficile come quello di centro titolare, di un Koponen che nella posizione di guardia fa spesso la differenza, ma oggi nessuno farebbe cambio con gli statunitensi della Virtus. Il play Collins non ha ancora nelle gambe il ritmo della partita, Moss fatica ad adattarsi a una situazione diversa da quella del gioco in velocità, mentre Hurd, che i numeri penalizzano ingiustamente, forse dovrebbe essere un po’ più egoista e tirare fuori quella determinazione che ha fatto vedere nelle stagioni passate e che si è intravista solo domenica nelle battute finali contro Montegranaro. Arriverà qualcuno a breve se la situazione non si sblocca? Molto difficile perché il mercato offre poco e allo stesso tempo può essere rischioso alterare gli equilibri di un gruppo che se riduce gli «svarioni» diventa indigesto per tutti.
PURE BIELLA ha dovuto fare i conti con un rendimento altalenante dovuto non solo agli infortuni e che sono costati l’eliminazione dall’Eurocup. Questo pomeriggio con la maglia piemontese debutta Guillermo Diaz, play di passaporto portoricano autore l’anno scorso di un’ottima stagione a Caserta. Anche per i piemontesi la gara è cruciale, dopo un inizio scoppiettante, adesso la formazione di Luca Bechi deve mettere a segno qualche colpo esterno in chiave playoff, altrimenti rischia di rimanere in un anonimo centroclassifica, se Benetton e Roma confermeranno la loro rinascita.