DUKE 77 MIAMI (Fl) 74
C’è voluta tutta la grinta ed esperienza di coach Mike Krzyzewski per togliere Duke dal pantano in cui si erano cacciati i Blue Devils subendo un parziale di 17-2 nel finale di primo tempo finendo all’intervallo sotto di 3 (35-32) dopo aver cominciato la semifinale con la giusta attenzione nell’attaccare la zona di coach Haith e prendendosi un discreto vantaggio.
Poi il black out mentale in cui sono incorsi i Dukies, annebbiamento che ha colpito anche gli arbitri, piuttosto opachi, ed allora coach K si è preso un tecnico per svegliare i propri giocatori e provare a “cambiare” la direzione dei fischi e si è pure, non accadeva da tempo, levato la giacca!
Pure il discorso negli spogliatoi all’intervallo deve essere stato piuttosto efficace visto che Duke è partita subito forte con un parziale di 15-0 targato Kyle Singler (27, 8-15 fg, 5-9 da tre, 8 rebs 6 ast), ancora una volta trascinatore dei suoi, e Jon Scheyer (16 punti 6 rimbalzi) che riscattava nel secondo tempo un primo tempo non troppo scintillante.
Duke saliva così sul 58-42 al 28’ e cominciava troppo presto a giocare col cronometro: il risultato, un classico, è stato stoppare il ritmo dell’attacco con una serie di tiri presi sullo scadere dei 35” (quasi sempre sbagliati) che hanno riavvicinato lentamente i Canes trascinati dallo splendido Durand Scott, play freshman da NYC con un futuro luminoso dinanzi a sé. Scott ne metteva 21 con 10-15 dal campo, grazie alla sua potenza, e Miami si riavvicinava, senza però mai poter sorpassare, a Duke sino al tiro da tre finale di DeQuan Jones che fissava il risultato sul 77-74 coi Canes che non provavano a fare fallo negli ultimi 3” di gara lasciando spirare il tempo.
Duke, che ha anche avuto 12 punti da Nolan Smith e discreti lampi dai fratelloni Plumlee nel primo tempo ed un solido Zoubek nel secondo (7+6), accede così in finale dove affronterà la vincente fra Georgia Tech (favoritissima) e North Carolina State e vincendola si giocherà un #1 al seed del prossimo torneo Ncaa (West Virginia e Purdue le avversarie più insidiose considerando Kansas, Syracuse e Kentucky le altre sicure #1) mentre Miami può sorridere pensando al talento dei freshman Scott ed il centrone Johnson (14+8) ed del sophomore guardia tiratrice Grant (17), il futuro oggi è più roseo per i Canes.