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CASERTA - In una giornata caratterizzata dalla doppia sconfitta di Avellino e Pepsi, meritano i titoli di testa gli statunitensi di Ferrara. Ford e Jackson hanno guidato gli estensi alla importante vittoria contro Avellino. Sorride Teramo corsara al Palamaggiò. I bianconeri si sono resi protagonisti della peggior performance della stagione.

 

Un pianto greco anche Milano la cui stagione continua ad essere un continuo saliscendi di emozioni. Siena a aprte, c'è gran lotta in testa così come in coda.

 



Il nostro pagellone




10 – Ford/Jackson – Nella sfida vitale contro Avellino, si fa male il cecchino Grundy, e allora gli altri due USA di Valli fanno gli straordinari: 44 punti, 21 rimbalzi e 56 di valutazione in due. Con questi americani, e sperando che l’infortunio di Grundy non sia troppo serio, a Ferrara sognare la salvezza è lecito. American Dream.



9 – Andrè Collins – Un Collins così non lo si vedeva dai tempi di Ferrara; pian piano la Virtus sta ritrovando il leader che aveva fortemente voluto in estate, anche se l’ostacolo Varese era una prova non certo improba. Il piccoletto di coach Lardo ne mette 20, con 6/8 dall’arco, e Bologna continua la rincorsa ad un quarto posto decisamente alla sua portata. Andrè-te Lontano?



8 – Maarten Leunen – Proprio nel momento peggiore della stagione, Cantù piazza due vittorie fondamentali, vincendo a Teramo e battendo Milano in una sfida dal sapore antico, e si rilancia alla grande in prospettiva playoffs. Contro l’Olimpia il migliore è l’ala di Vancouver, autore di 21 punti con 9 rimbalzi, che in una partita dal punteggio bassissimo, valgono più di un trentello. Olimpico.



7 – Troy Bell – Cremona ritrova il leader della storica promozione nella vittoria a Treviso che strozza in gola l’urlo di gioia di Ferrara. La lotta per la salvezza si fa sempre più interessante, ora che la qualità di gioco delle squadre coinvolte è salita. Bell a Treviso scrive 20 (25 in valutazione) e dimostra che la salvezza può passare anche dai blitz esterni. Cavallo di Troy.



6 – Montepaschi Siena – La vittoria nettissima e rabbiosa contro Biella dimostra che Siena in Italia è ancora di un altro livello, ma questo non fa che aumentare il rammarico per una eliminazione in Eurolega che francamente non era preventivabile. Troppo basso il livello del campionato nostrano, o dimostrazione che in Europa Stonerook e compagni non godono di quella sudditanza, involontaria ma ormai inevitabile, che rende ancora più facili certe performance? Forse la risposta non l’avremo mai, ma intanto un altro anno è passato, ed il ciclo Pianegiani rischia di chiudersi senza gloria internazionale. Voli Nazionali.



5 – Scavolini Pesaro – L’infortunio di Cvetkovic pesa come un macigno sulla squadra di Dalmonte, che difetta di sostanza nel ruolo chiave di ala forte, in cui Sakota e Flamini si alternano con risultati spesso mediocri. A Roma, come al solito, la squadra lotta spalla a spalla, ma alla fine cede, e per i due “quattro” biancorossi, ci sono la miseria di 7 punti, e peso specifico zero. E intanto dietro Ferrara ringhia. Ala Debole.



4 – Michel Morandais – In una Varese non certo ricchissima di talento, sono davvero poche le partite da sottolineare per l’ex Napoli, che dovrebbe dare molto di più alla causa. Anche a Bologna il francese non entra mai in partita, e siamo alla quarta partita di fila senza incidere. Moranda-ex?



3 – Pepsi Caserta – Contro Teramo va in scena la peggior Juve della stagione, e sembra quasi una prosecuzione dei famosi ultimi 5 minuti che all’andata condannarono la Pepsi alla sconfitta in Abruzzo. Evidentemente la squadra di Capobianco ha la chiave per mandare in tilt i bianconeri, a partire da capitan Di bella, ancora una volta decisamente sotto il par.Di Bella Peccato, perché finora in trasferta la squadra di Sacripanti ha sempre vinto nel girone di ritorno, ed è un peccato sprecare al Palamaggiò quel vantaggio costruito proprio fuori dalle proprie mura. Penelope.



2 – Cenk Akyol – Il turco è sempre più il metronomo della squadra di Pancotto, e quando lui gioca male, raramente la Air vince. La sconfitta a Ferrara è netta e senza attenuanti, ed evidenzia l’incapacità dei lupi di esprimere in trasferta la grinta che è l’emblema della squadra irpina. Per Akyol cifre buie, con 2 punti, 1/7 al tiro e addirittura -7 in valutazione – Cose Turche.



1 – Benetton Treviso – Ci ripeteremo, ma la rivoluzione verde mancata da Treviso, è una sconfitta di metodo prima che di risultati. Affidarsi, in panchina e in campo, agli uomini di esperienza, non sta portando ai risultati sperati, ed arriva addirittura la sconfitta casalinga contro Cremona, in cui i bianco verdi segnano solo 70 punti (Cremona non ha certo una difesa imbattibile) tirando ben 31 volte dall’arco. Oggi Treviso sarebbe fuori dai playoff, alzi la mano chi l’aveva messo in preventivo. Sconfitta che (Re)Pesa.



0 – Sani Becirovic – In settimana Milano aveva annunciato l’estensione del contratto di Becirovic fino a fine stagione. Per ringraziare della fiducia, l’ex Roma ha scritto zero a Cantù, con 0/7 al tiro e il solito equivoco di ruolo in una squadra con tanti esterni un po’ ibridi. Nel caos tecnico-tattico di Milano, forse l’interrogativo più grande riguarda proprio il giocatore sloveno, e intanto il tempo passa. Emergenza Sani-taria.