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Demis Cavina
Demis Cavina

UDINE. La Snaidero riparte dal 35-5 beccato domenica a Jesi, tra il 12-0 al 3' e il 23-5 negli ultimi 7 minuti. Parola di coach Demis Cavina, tornato ieri al lavoro con staff e squadra. «Approccio sbagliato» nel break iniziale, solo per questioni di gioco; «ha inciso molto la stanchezza» nel calo difensivo finale, anche per la triplice assenza di titolari ag- giungiamo noi.

 

L'altro eorno del problema: «Bennett è in netto miglioramento, per Dordei e Rabaglietti invece c'è da pazientare». Il che non agevola: «Non sono preoccupato, ma neanche soddisfatto: non è un periodo favorevole per preparare i play-off». Con Scafati in arrivo che si gioca la qualificazione: «Ha qualità importanti come la Fileni». Coach Cavina, da dove ripartiamo dopo Jesi? «Da domenica, sperando in una settimana proficua quanto meno dal punto di vista del recupero dei tre assenti. Abbiamo bisogno di lavorare, non ci sono tanti giorni da qui ai play-off». Da che cosa ripartiamo? «Dal 35-5, dai 30 punti di scarto oresi a Jesi tra inizio e fine partita per motivi differenti. Sono stati due break che hanno condizionato in modo pesante la nostra gara. Per30minuti abbiamo giocato molto bene, per 10 ci siamo dimenticati di farlo». Quali sono i motivi diversi? «La nostra costanza in difesa (sempre la migliore di Legadue con 74,4 punti subiti di media a partita, ndr) è sparita negli ultimi 5 minuti. Ha inciso molto la stanchezza, anche se tutti i miei giocatori a questo punto della stagione possono giocare 40 minuti con buona intensità». Il black-out iniziale? «Non può che essere giustificato da un approccio sbagliato, di cui ho parlato con lo staff per evitare che si ripeta, coinvolto per primo io capoallenatore: emblematiche sono state le 3 palle perse nei primi 2 minuti. Abbiamo subito 12 punti in modo troppo soft, poi un po' in tutto il primo quarto anche se abbiamo rimediato dopo un time-out. Non possiamo permetterci, al di là di tutte le retoriche sui valori e sul campionato che per me sono barzellette, di sfidare con il fioretto e a colpi di talento al-cun'altra squadra». Appagamento? Troppe traversie in squadra? «Escludo qualsiasi ipotesi se non legata al gioco: approccio troppo soft, né appagamento né sottovalutazione. Dobbiamo essere pronti, trovando in noi stessi le motivazioni, a giocare sin dalla palla a due. Abbiamo anche fatto pressing a gran intensità, pure individuale, sul portatore di palla. Era già andato molto bene anche su Levin, si è ripetuto domenica su Shannon». I tre assenti? «Bennett è in netto miglioramento. Bisognerà pazientare ancora per Dordei e Rabaglietti». Il primo, ieri, ha ripreso addirittura con la squadra, gli altri due in pratica sono ancora fermi. In questa situazione basteranno un paio di settimane per rodare la Snaidero alla Brown-Ma-this in vista dei play-off? «Il periodo non è positivo, non sono sufficienti più per gli allenamenti che per le gare. Non sono preoccupato, ma neanche soddisfatto. In allenamento dobbiamo gestire le presenze sempre in maniera diversa. L'amichevole a Treviso è andata bene in questo senso, quella con Ferrara già meno per il trauma a Dordei che ci ha lasciato tutti di pietra. Non lavoriamo bene in ottica play-off non per poca volontà, ma perché mancano le giuste alchimie. Anche domeni- ca abbiamo giocato con Ferrari 4 (e che si è alternato in marcatura su Shannon, Gabini e Adams_, ndr) e i giovani. Per 20 minuti abbiamo avuto quintetti atipici non provati in allenamento e nelle gare precedenti. L'emergenza prevale sulla quotidianità, che serve alla squadra per preparare i play-off». Domenica arriva Scafati che cerca la qualificazione. «Come Jesi ha individualità di gran valore e qualità di gioco importanti, che le hanno permesso 13 vittorie nelle ultime 23 gare (dal cambio di coach con Galvani al posto di Gresta partito con 5 sconfitte, ndr). Vuole entrare nei play-off acciuffandoli in corsa ed è un traguardo importante per Scafati». Ieri doppio allenamento arancione, oggi unico alle 15.45 al Camera in vista della gara di domenica, alle 18.15, con differita tv alle 20.30 su Rai Sport Più. Scafati che è in arrivo a Udine si gioca la qualificazione: «La Giaietti ha qualità come la Fileni».