Xavi Pascual
Xavi Pascual

Al suo ingresso in sala stampa Xavi Pascual è raggiante e viene coperto di complimenti. Poi ammonisce: “Siamo venuti a Parigi non per vincere la finale, ma per portare a casa la competizione. Non chiedetemi poi con chi preferisco giocare, tanto qualunque squadra vincerà l’altra semifinale avrà un’ottima formazione.

 

Noi conosciamo tutti molto bene e abbiamo un giorno e mezzo per preparare l’incontro”.

 

Poi inizia a parlare della vittoria con il Cska: “Abbiamo avuto difficoltà a entrare in partita, soprattutto in attacco. Anche se giocavamo bene la palla non riuscivamo a fare canestro. Poi Mickeal con i suoi canestri ha dato fiducia a tutti e siamo saliti. Nel secondo quarto abbiamo avuto un vantaggio importante che poteva anche essere maggiore se non avessimo sciupato qualche occasione di troppo. Ma abbiamo avuto il merito di rimanere solidi e nel terzo quarto abbiamo giocato bene a tutti i livelli rispondendo a ogni canestro degli avversari. Siamo sempre rimasti in controllo e alla fine siamo riusciti ad allungare. Nel finale ho chiesto ai miei di rimanere calmi. Avevamo parlato molto prima dell’inizio della gara perché sapevamo che il Cska non molla mai nemmeno un’azione. Siamo stati bravi a rimanere duri e freddi e a eseguire i giochi”.

Infine una battuta su Rubio: “Non si direbbe che è la sua prima final four. E’ stato eccellente nella direzione della squadra per tutto l'incontro e ha dato una prestazione solida. Questo è importantissimo”.


 

Evgeny Pashutin
Evgeny Pashutin

“Abbiamo mostrato cosa potevamo fare e fino all’ultimo minuto il punteggio è stato buono e avevamo la chanche per vincere la partita”. Nel post partita l’allenatore del Cska Pashutin è deluso ma sa che la sua squadra non ha niente da rimproverarsi. Siamo partiti bene poi, dopo una fase punto a punto, siamo sempre rimasti in gara, abbiamo dato tutto nei primi minuti dell’ultimo quarto, poi loro hanno allungato e per noi è stato fatale. Si può parlare anche di occasione persa. Loro hanno messo da subito grande pressione su Langdon, lui ha giocato al 100% ma il Barça non ha sbagliato niente. Contro questa squadra è davvero difficile tenere il colpo fino alla fine”.

“Purtroppo non siamo riusciti a trovare la chiave per batterli – prosegue – ma non era facile, con alcuni giocatori non in forma ci mancavano le armi per battere il Barcelona. Hanno una squadra meravigliosa e spero che vinca. Quanto a noi vogliamo finire bene, con una vittoria”

Infine il coach parla della marcatura di Rubio: “La missione non era facile perché è rapido e aggressivo. Siamo andati bene nel primo periodo, poi abbiamo un po’ subito. Ha fatto una buona gara ma è andato meno bene del solito”