Nelle fasi di rilevazione del sinistro i due americani, alla richiesta di esibire i documenti, si sarebbero scagliati contro i carabinieri con calci e spintoni venendo però bloccati dopo breve colluttazione. Sottoposti al rito per direttissima presso il Tribunale di Napoli, il giudice non ha rilevato gli estremi per procedere nei confronti dei due atleti riservandosi di operare ulteriori accertamenti sull’accaduto. In merito a ciò non è tardata ad arrivare la comunicazione da parte della Scandone che “pur stigmatizzando il comportamento tenuto da entrambi i propri tesserati e riservandosi la possibilità di prendere provvedimenti sanzionatori nei loro confronti, intende esprimere una posizione di attesa in relazione alle eventuali conseguenze giudiziarie cui gli atleti potranno incorrere. Tutto ciò tenuto conto che, nella odierna udienza tenuta presso il Tribunale di Napoli, il giudice competente, in virtù della non chiarezza dei fatti accaduti, nessuna sentenza ha emesso, rimandando il procedimento in altra data in attesa di acclarare con certezza lo svolgersi dei fatti”.