. Vigevano però è abituata a stupire e non vuole fermarsi, ulteriormente caricata dal successo di Garelli come coach dell’anno, dai 300 tifosi che la seguiranno al PalaBigi e dalla possibilità di inaugurare finamente il nuovo palasport in gara3 venerdi prossimo (diretta Rai Sport più 20.30).
LA SITUAZIONE – Su Reggio Emilia incombono gli infortuni. Dopo Melli e Kudlacek, per domani è in dubbio anche Fultz. Per Vigevano, Banti giocherà con la maschera, mentre ancora indisponibile capitan Ferrari.
LE PAROLE – Per la Trewnkwalder coach Ramagli prova a non pensare agli infortuni ed ha fiducia nei due nuovi arrivi: “Per certi versi non sono stato un buon profeta, nel senso che abbiamo perso elementi come Kudlacek e Melli, però abbiamo lavorato per migliorare la condizione fisica con il resto del gruppo e direi che è stato fatto un buon lavoro. Da adesso in poi non ci si allena più, si fanno solo sedute tattiche. Adesso si gioca…. Non c’è più tempo di pensare al dolore, sono arrivati i playoff, si gioca e basta. Siamo nelle condizioni di poter combattere con le forze che abbiamo. Ibarra è fermo da poco più di una settimana e direi che, facilitato anche dalla sua struttura fisica, è al passo con gli altri. Kieza è fermo da un po’ più di tempo e sta facendo un po’ più fatica, ma era prevedibile: è tutto sotto controllo Ci daranno una mano. Non ci saranno sorprese, né novità. Uno è stato preso come cambio del play e “Lata” (soprannome di Ibarra, ndr) per questo tipo di ruolo va bene e Kieza è quell 4 puro che ci serviva, in una squadra in cui abbiamo un 3-4 come Pugi e un 4-5 come Smith. Vorrei smentire subito le voci che sono circolate relativamente a fratture nel nostro spogliatoio... E’ un gruppo molto tranquillo, che non ha mai avuto picchi di entusiasmo particolari né di depressione. Adesso comunque il campionato è finito e si volta pagina. I ragazzi sono carichi.La Miro Radici è una squadra forte, la più forte che potessimo incontrare. Una squadra dura, tosta che ha le sue armi migliori nei rimbalzi d’attacco, nella difesa, che può fare break importanti L’ultima partita di campionato io non me la ricordo! Non conta…e altrettanto dovranno pensare i ragazzi”.Fronte Miro Radici, parola a coach Garelli: “Non siamo appagati, ma vogliamo divertirci ancora. E soprattutto non fare la figura di due settimane fa a Reggio Emilia, dove forse nell’unica occasione di questa stagione siamo stati annichiliti in tutto fin dalla palla due e io mi sono sentito inerme. Ecco vorrei cancellare quella sensazione: giocarcela, sapendo del valore di Reggio Emilia, ma giocarcela come sappiamo. Poi se si perdesse lo stesso, non sarebbe frustrante. Comunque, loro come squadra ci assomigliano, come impostazione, e forse per questo ci sono un po’ ostici: chi prende in mano il ritmo e impone il suo gioco, poi lascia l’altro in difficoltà, proprio perché colpito nelle sue cose. Noi dovremo fare come sempre affidamento ad un gruppo che quest’anno mi ha entusiasmato, forse il migliore della mia carriera: Boyette ha fatto cose bellissime, Williams è il giocatore globale e disposto al sacrificio e a riconoscersi nella difesa innanzitutto, che io prediligo, Bertolazzi è stato il nostro metronomo nela sua prima stagione da play titolare in serie A, Ganeto è stato eccezionale ed è pronto ad un grande avvenire, Ghersetti un leone, Banti la scoperta, ma anche tutti gli altri (Cavallaro, Pearson che ha giocato con la schiena a pezzi, Squarcina) hanno dato qualcosa di importante. E da mesi siamo privi di capitan Ferrair che però ci è stato sempre molto vicino e speriamo, almeno a titolo di firma e per rendergli onore, di poterlo portar in panchina in questi play off Dire che il gruppo è la nostra forza il gruppo non è banale nè ruffiano: lo dimostra il fatto che abbiamo fatto le cose migliori quando eravamo in emergenza, senza i nostri pilastri”.
IN REGULAR SEASON – All’andata, la miro Radici giocò una delle partite più bele e dell’anno e vinse – a Novara – 80-71. Travolgenti i due USA.Williams sia in difesa che in attacco con una delle sue più incisive prestazioni (26p in36’, 10/19, 0/1, 6/8, 8 rimbalzi, 6 recuperate, 3 assist e anche le pulizie del parquet), Boyette realizzatore ma anche al servizio della squadra (in 29’ 20p, 3/5, 2/4, 8/9, 6 rimbalzi, 5 recuperate e 3 assist) e Ganeto tutto sostanza (in 27’ 13p, 3/4 da tre, 8 rimbalzi). Nella Trenkwalder nessuno in evidenza, Marigney sufficiente ma leggero in difesa (in 36’ 14p 6/9, 0/2,2/2 ), Fultz 12p preciso da due con 4/6 in una Reggio Emilia che non ha avuto né da lui (nessun tiro) né da Boscagin (12p ma con 0/6 dai 6.25) tiro da tre. Al ritorno, due settimane fa, Reggio Emilia devastante (85-60) nonostante le assenze di Melli e Kudlacek che caricano i compagni anche stimolati dalla società con il blocco momentaneo degli stipendi. Il break lo ha inflitto Fultz (in 33’ , 6/8, 2/5, , 5 assist, 3 recuperate) Hite ha fatto la voce grossa in attacco (in 34’ 20p, 6/8, 1/ 2, 5/5, 7 rimbalzi) e Smith dominato sotto le plance (in 25’ 13+11). Vigevano senza energie, ha tirato con un pessimo 16% da tre (4/24) tradita da tutti come raramente le è successo. Williams malissimo da tutte le posizioni (in 36’ 14p, 5/11, 1/5, 1/5), Boyette scarico (in 30’ 10p, 3/6, 0/3, 4/59 e Ganeto ha partecipato alla serataccia di tiro da tre aggiungendoci anche i liberi (in 25’ 13p, 5/8, 1/4, 0/5), Ghersetti almeno si è battuto (13+7).
I PRECEDENTI – Solo quelli della regular season. 1-1. GLI EX – Non ce ne sono.
I COACH - Alessandro Ramagli, a Reggio Emilia da fine gennaio ’09, è al terzo campionato in Legadue, arriva a 52 presenze e 24 vittorie (47.05%). Gigi Garelli, fresco di titolo ci coach dell’anno, tornato a Vigevano l’anno scorso per guidarla al ritorno in serie A, è alla sua seconda annata in Legadue (l’altra esperienza Sassari), tocca 61 presenze, 31 vittorie (51.6 %).
ARBITRI – Aronne, Bettini, Moretti
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