Spesso si sente dire che, chiusa una porta, si apre un portone. È dunque così, con questo ottimismo, che in casa Juvecaserta si è digerita l'esclusione dall'Eurolega, visto che la Pepsi si troverà comunque ad affrontare l'Eurocup, competizione nettamente più alla portata della società casertana che potrà comunque regalare soddisfazioni.

 

La partecipazione al preliminare di Eurolega è stato dunque vissuta come un premio per la splendida annata passata e - come anche il Presidente Caputo ha detto - "Era un prosieguo della scorsa stagione. Quella nuova deve ancora iniziare ".

 

La Pepsi è così tornata in palestra a lavorare, per potersi preparare al meglio per i numerosi impegni che dovrà affrontare in questa lunga annata. E se c'è uno che, quando c'è da lavorare, è sempre in prima linea è Pino Sacripanti, che quest'anno tra playoff ed Europei Under 20, ha staccato la spina solo per una settimana. Un lavoratore degno di Aleksej Stachanov.

 

Coach, è stata digerita la delusione per l'eliminazione subita dal Khimki di Scariolo?

"Non parlerei di delusione. Le due gare con il Khimki le giudico comunque positivamente. Se avessimo avuto un mese di lavoro in più nelle gambe sarebbe andata sicuramente meglio, ma comunque sono soddisfatto di quanto fatto vedere in campo".

 

Contento dunque della forma della squadra?

"Abbiamo ancora tanto da lavorare. Dobbiamo far inserire al meglio i tre nuovi arrivati e dobbiamo perfezionarci, ma la squadra sta lavorando sodo in questi giorni e, per ora, va bene così ".

Indubbiamente non c'è molto da recriminare per le due gare con il Khimki, visto che i russi erano di un livello nettamente superiore ma, volendo trovare il solito pelo nell'uovo, c'è da dire che ci si attendeva un maggior apporto da parte di Oyedeji. Ora, non volendo subito giudicare un ragazzo che con il basket europeo ha avuto poco a che fare, che cosa si aspetta che possa dare a questa squadra?

"Olumide è un ragazzo dotato di un fisico incredibile. La sua stazza in difesa può fare la differenza. Anche le sue qualità di rimbalzista sono indubbie. In questi due aspetti del gioco ci attendiamo tanto da lui. Se poi riuscirà ad essere pronto anche in attacco, sfruttando gli scarichi dei compagni o andando bene a rimbalzo infuse offensiva, saremo ancora più contenti".

 

Cosa si aspetta invece da un debuttante come Colussi?

"La Serie A non è la LegaDue sotto molti punti di vista. È importante che lui si adatti a questa nuova dimensione quanto prima possibile. Noi siamo una squadra che fa dell'intensità uno dei suoi cavalli di battaglia. È soprattutto in questo che Martin si deve applicare. A questi livelli non ci si può permettere delle pause. Lui lo ha capito e si sta allenando duramente, con molta voglia".

 

Quali sono le ambizioni della Juve in questa Eurocup?

"LEurocup è una competizione bellissima. E livello è alto e anche le partecipanti sono importanti, come dimostrato da Paok, Estudiantes, Siviglia e Wìoclawek. Siamo abituati a fare progetti a breve-medio termine in quanto a risultati, per cui saremo già felici di poter passare la prima fase. Poi magari alzeremo l'asticella di volta in volta".

 

Un ultima domanda sulle altre squadra del campionato: ce n'è una che le piace proprio tanto?

"Cantù ha iniziato molto bene, anche perché ha mantenuto il nucleo base dello scorso anno ed ha fatto delle aggiunte importanti. Anche Avellino è molto talentuosa e poi c'è Montegranaro che è costruita davvero molto bene".

 

Insomma, anche quest'anno, ci sarà da divertirsi.