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BARGNANI: Trasferta ad Ovest per i Raptors avara di soddisfazioni nella seconda settimana di regular season. 4 sconfitte su 4 per la formazione di Jay Triano, che inizia dunque male il ciclo terribile di otto partite in appena 14 giorni. Questa è la NBA.



Nella sconfitta di lunedì sera a Sacramento (108-11) i Raptors sprecano un vantaggio di 17 punti accumulato nel primo quarto.

Bargnani è top scorer dei suoi con 28 punti. Andrea tramortisce il suo diretto avversario Cousins subito con 10 punti consecutivi nella prima frazione e termina il primo tempo con 17 punti (5/7, 5/5 ai liberi, una tripla) e una bella stoppata sull’ex centro di Kentucky. Nel terzo quarto i Raptors difendono per davvero e la mano del Mago è ancora calda, ma poi nei minuti finali inizia a venir fuori Sacramento. Nell’ultima frazione Bargnani segna dal post e da tre ma subisce troppo Cousins a rimbalzo e in difesa (3 rimbalzi offensivi concessi), forzando pure una penetrazione. Oltre a difesa e rimbalzi, Bargnani dovrebbe migliorare nella gestione delle energie in campo, perché non è la prima volta che inizia forte e poi cala nel finale. Sono aspetti che fanno la differenza tra un buon giocatore e un ottimo giocatore. Score: 28 punti (7/11 da 2, 3/6 da 3, 5/5 tl), 2 rimbalzi, 1 assist, 1 palla recuperata e 1 persa, 2 stoppate e 3 falli in 36’.



Due giorni dopo a Salt Lake City la musica non cambia, con i Raptors che perdono con Utah 108-125, cedendo ancora una volta nell’ultimo quarto. Il Mago, oramai prima opzione offensiva della squadra, è ancora una volta autore di una ottima prova in attacco (26 punti) e stavolta non sfigura nemmeno a rimbalzo (9). Utah passa a condurre di 19 lunghezze già dal primo quarto con uno strepitoso Deron Williams e lo svantaggio si mantiene invariato nel secondo. Nel terzo quarto i Jazz si “siedono” un po’ e Toronto recupera praticamente tutto lo svantaggio con 9 punti consecutivi del Mago. Poi però, come da sempre succede in NBA in questi casi, i Jazz, obiettivamente superiori agli avversari, rinsaviscono e i Raptors crollano. Ed è preoccupante il livello della difesa di squadra, mediocre. Bargnani: 26 punti (6/16 da 2, 2/3 da 3, 8/9 tl), 9 rimbalzi, 3 assist, 1 palla persa, 2 stoppate e 4 falli in 36’.



Pronostico già chiuso anche lo scorso venerdì contro i Lakers, ma sorprendentemente i Raptors cedono con l’onore delle armi (103-108). Bargnani stavolta mette a segno “solo” 14 punti (tirando male: 5/13), perché Gasol e Odom (che si sta riciclando sempre più ad ala alta, “stile Rodman”) sono dei brutti clienti lì sotto. I Raptors perdono troppi palloni (21, contro i 12 avversari) ma lottano fino alla fine, vincendo il duello a rimbalzo (49-31) grazie alla coppia Johnson-Evans (29 in due). Sono solo tre le carambole per il Mago. Il suo score finale: 14 punti (4/10 da 2, 1/2 da 3, 3/4 tl), 3 rimbalzi, 1 assist, 1 palla recuperata e 3 perse, 2 falli in 37’



Infine, stanotte, nuova debacle dei “Dinos” a Portland con il solito Bargnani double face, grande nel primo tempo (10 punti con 5 su 10 al tiro su azione), in ombra nel secondo (un solo canestro nel terzo quarto e zero su cinque tiri da lontano nell’ultimo) con in più problemi di falli. Dispiace vedere una squadra così in difficoltà, ma era preventivabile lo stato di confusione dopo la perdita di Bosh, che pur non essendo un leader era comunque un punto di riferimento difensivo e offensivo. Toronto tira malissimo (1 su 17 da tre e 36.8%) ed è sempre sotto, e non è solo merito di Portland. Bargnani: 12 punti (6/14 da 2, 0/3 da 3), 3 palle perse, 4 falli in 30’.





BELINELLI: Tre vittorie di fila per i New Orleans Hornets guidati da un fenomenale Chris Paul (11 assist di media) con il bottino che sale incredibilmente a 6 vinte e zero perse con un allenatore debuttante (Monty Williams), che cerca di intaccare il record di un altro “enfant prodige” della panchina, ovvero Lawrence Frank, oggi assistente a Boston e che vinse 13 partite di fila con i Nets dopo il licenziamento di Byron Scott nel 2004.



Nella prima di mercoledì sera a Houston gli Hornets vincono 107-99 su una squadra in deriva (ad oggi ancora senza vittorie). Bravissimo Belinelli autore di 18 punti e prontissimo come si sperava a far tesoro degli scarichi di Chris Paul. Il Beli sta inoltre giocando con buona personalità, attaccando con continuità anche il canestro ovvero dimostrando di non essere solo un tiratore. Fatto importante è che a differenza della scorsa settimana coach Monty sta lasciando in campo il Beli nei minuti finali, lo ha fatto con Houston, Miami e anche Milwaukee. NOLA batte Houston al fotofinish grazie anche ad un canestro dalla media del nostro, che conclude con 18 (3/5 da due, 4/7 da tre e 0/1 ai liberi), 1 rimbalzo, 1 assist in 25’.



Lo scorso venerdì è arrivata la bella vittoria su Miami, con una grandissima prova di Chris Paul (19 assist), capace di mettere in ritmo sé e i propri compagni, nello specifico Okafor (26 punti e 13 rimbalzi), con letali pick&roll e la coppia Jason Smith-Trevor Ariza, con assist al bacio sugli scarichi. Già, c’è anche il Beli, tranquillo, lui, con 8 punti e qualche bella giocata in penetrazione, con coraggio e faccia tosta, che mai gli sono mancate. Non è stato certo lui da solo a battere Miami, come purtroppo qualche titolone dei soliti abbia voluto far credere, ma comunque il persicetano ha contribuito, specie nel finale quando ha messo a segno il canestro del +4 a meno di 5 dalla fine. Sì, c’è stato quel peccato di ingenuità sul tiro da tre di Wade (fallo + 3 liberi), ma sono eccessi di aggressività che vanno visti dal punto di vista positivo, bisogna saperla gestire, tutto qui. Belinelli: 8 punti (3/5, 0/2, 2/2 tl), 3 assist, 1 rimbalzo, 1 persa in 31'.



Con Milwaukee il trend positivo è continuato, con un Beli in grande spolvero dalla lunga distanza (4 triple su sette di cui un “buzzer beater” dalla metà della sua metà campo, primo italiano di sempre nella NBA…) e un’ottima prestazione di squadra (tutto il quintetto base in doppia cifra, con 25 di un David West sulla via del ritorno di quello di due anni fa). Gli Hornets riescono ad avere la meglio sui padroni di casa soffrendo (non è facile vincere al Bradley Center), perdendo qualche pallone di troppo (problema che si manifestato anche nelle precedenti gare), ma un Chris Paul così (e un buon supporting cast), basta e avanza per vincere la sesta di fila. Belinelli, che segna il suo unico canestro da due con un movimento quasi impossibile, viene alternato nel finale da Monty Williams con Willie Green: Beli per l’attacco l’ex Philly per la difesa, come faceva Triano ai Raptors (con Antoine Wright). Cambiano i musicanti ma la musica è sempre la stessa.





GALLINARI: chiudiamo in bellezza con il talentino da Graffignana. Dopo una difficilissima prima settimana il Gallo si è ampiamente riscattato, disputando ottime prestazioni contro i Bulls e Wizards.



Annullata la prima contro i Magic per la oramai stra-nota caduta di materiale sospetto (ma pare che poi alla fine di amianto non ne sia stato trovato) i Knicks hanno fatto visita, vittoriosa (120-112) giovedì scorso ai Bulls. Gallinari è un giocatore trasformato, segna subito 10 punti nel primo quarto con due triple e una schiacciata, poi ne mette 11 nel secondo, per un totale di 6 su 8 al tiro, mostruoso. Ora il polso non gli fa più male? Nel secondo tempo, con i Knicks in controllo della gara, D’Antoni fa rifiatare il Gallo, che poi mette il tiro da tre della staffa a 4 minuti dalla fine, chiudendo con 24 punti (3/7 da due, 4/4 da tre, 6/6 ai liberi), 6 rimbalzi, 1 assist , 2 recuperi, 1 stoppata in 37’.





Knicks travolgenti anche contro i Wizards (vittoria 112-91), con Gallinari ancora sugli scudi. Dopo un primo tempo tranquillo (5 punti nel primo quarto, due assist e qualche errore di troppo al tiro nel secondo), Danilo si scatena nel terzo quarto segnando 8 punti in un amen con due tiri da tre e poi piazza nell’ultima frazione ancora una volta una tripla determinante che ricaccia indietro gli avversari, i quali, sempre sotto nel punteggio, avevano provato una timida rimonta. Per il Gallo 16 punti (2/4 da due, 4/9 da tre, 0/1 ai liberi), 4 rimbalzi, 2 assist, 2 stoppate in 30’. VF