Simone Pianigiani, alla vigilia dello scontro di alta classifica di oggi, mette in guardia tutti dai rischi sempre dietro l'angolo.

"Pesaro - spiega il coach - è una squadra che ha vinto 4 delle ultime 5 partite, e a Treviso non ha praticamente giocato perché ridotta ai minimi termini a causa degli infortuni.

Si capisce bene che ci troveremo davanti un'avversaria che occupa una posizione di classifica di rispetto, ma addirittura inferiore ai suoi reali meriti, che è arrivata a questo punto malgrado un po' di sfortuna. Ha avuto acciacchi di ogni tipo a inizio stagione, eppure ha mostrato il proprio valore tecnico, la capacità di costruire gioco ma anche forza mentale e valore caratteriale vincendo 3 volte su 5 in trasferta. Tutto ciò, nel nostro campionato, non avviene mai per caso, quindi ci aspettiamo una formazione che ha già una bella identità per provare a fare la partita".

 

Quali sono i pericoli maggiori che presentano i biancorossi?

 

"Hanno punti nelle mani, soprattutto con i play. Parlo di Collins e di Hackett quando giostra come regista e non accanto a lui. Pesaro fa un largo uso del pick and roll, ma lo fa in maniera moderna ed efficace, come un gioco a 5 e non a 2, con eccellenti spaziature e con capacità di passarsi la palla. Un bel rebus per le difese avversarie. Noi abbiamo avuto un giorno per provare a preparare questo match, quindi tutto partirà dall'approccio, nel quale dovremo impedire agli ospiti di giocare con facilità la loro pallacanestro, altrimenti rischiamo di trovarci nei quai, e lo vogliamo evitare perché intendiamo tenere il fattore campo e il primo posto in classifica prima di un periodo che sarà molto intenso, tra Natale ed Epifania".

 

In definitiva, quale sarà la tattica della Mens Sana contro gli uomini di Dalmonte?

"Dovremo frenare la Scavolini nella sua effervescenza, nel ritmo, nella sua capacità di allargare il campo. Poi però dovremo andare a Barcellona, nella tana di una formazione che ti stritola con la sua consistenza fisica. E' questa la stagione di chi vuole fare l'Euro-league con grande impegno, affrontando due grandi competizioni che hanno problematiche differenti. La squadra sa di dover cambiare pelle velocemente, ha dimostrato di poterlo fare, ora spero che abbia sempre le energie per riuscirci, visto che siamo nuovi, siamo cresciuti tanto, abbiamo un'identità maggiore rispetto a 2 mesi fa, adesso la scommessa è tenere la concentrazione il più a lungo possibile perché, quando lo facciamo, possiamo davvero essere una realtà importante. Oggi viene Pesaro, ricca di qualità e, soprattutto, molto ben allenata, dunque avrà un piano partita chiaro e noi dovremo essere altrettanto efficaci nell'individuare gli aspetti importanti che ci possono far vincere, capirli e metterli in pratica pur avendo addosso le scorie di una grande prestazione come quella di giovedì".

 

Il coach avversario, Dalmonte, non si è risparmiato in complimenti nei riguardi del collega, tra l'altro suo ex assistente ai tempi della Mens Sana.

 

"Certe attestazioni fanno sempre piacere - ammette Pianigiani. -Tra me e Luca c'è sempre stata stima reciproca, sono contento che le nostre squadre, in questo momento, stiano dimostrando una bella qualità di gioco. Per noi questa è ancora una stagione tutta da costruire e vivere, nel senso che, con i ritmi di impegni che abbiamo, dobbiamo verificare se potremo tenere i progressi fatti più a lungo possibile nelle condizioni di fatica che un logoramento continuo può darci nel corso dell'annata. La fine del campionato è molto lontana, siamo a un terzo, e la sfida è ben chiara nella mente di tutti. Per ora siamo tutti molto contenti di quello che la Mens Sana ha mostrato fino a ora, bruciando i tempi per arrivare ad avere una fisionomia, uno stile di gioco in cui gli uomini si riconoscono e in cui credono".