IN ATTESA che Fabrizio Frates, appena insediatosi quale nuovo allenatore, e il management Trenkwalder facciano le loro valutazioni, chi meglio di Stefano Pillastrini, attuale coach di Montegranaro in Lega A, può dipingere e offrire un quadro di Marko Tusek, ala forte made in Slovenia, che lui ha avuto sotto le sue cure nella scorsa stagione a Varese e che il sodalizio biancorosso sta provando in questi giorni, per valutarne lo stato di salute.

A quanto pare infatti tra la società reggiana e il lungo comunitario sarebbe già stato firmato una sorta di precontratto, per dare seguito al quale è necessaria l’ovvia condizione che Tusek risponda ai requisiti fisici richiesti dalla Pallacanestro Reggiana. Giova ricordare infatti che l’atleta è fermo dalla fine della scorsa stagione.

Pillastrini, se la Trenkwalder ingaggia Tusek fa un buon affare?

«Ripensando all’ultima annata, se Reggio lo acquista fa il “botto”, perché, se è a posto fisicamente Tusek, per la Legadue, è decisamente uno che sposta gli equilibri».

Appare molto sicuro di questa affermazione…

«Parlo per esperienza diretta. L’anno passato, a Varese, ha disputato un campionato più che discreto. Eccellente nella prima parte, un po’ in calando alla fine, ma sempre positivo. Tra l’altro è stato decisivo in diverse occasioni, se devo essere sincero almeno cinque vittorie che abbiamo ottenuto l’anno scorso sono soprattutto merito suo».

Però ha 35 anni ed è fermo da alcuni mesi.

«Da noi l’anno scorso si è dimostrato integro, chiaro che, per l’età, fisicamente va gestito. Ma sotto questo profilo la continuità l’ha data per tutta la stagione. Parliamo di un cestista che ha fatto finali di Eurolega, che, anche quando non gioca benissimo in attacco fa un utilissimo lavoro oscuro, sui blocchi, in difesa, nella lettura delle situazioni».

Come lo descriverebbe tecnicamente?

«Un elemento di grandissima esperienza, notevole talento, adatto a giocare prevalentemente da numero 4, che tira anche da tre punti e si muove bene. Allarga gli spazi e crea disagio alle difese».

Il giocatore che Finelli voleva. Pare che il suo arrivo in prova sia stata una delle sue ultime indicazioni prima di dimettersi.

«Posso dire che Alex nei giorni scorsi, mi ha cercato diverse volte per avere referenze su di lui».

Lo consiglierebbe anche a Frates?

«Fabrizio sa benissimo cosa fare ed è un eccellente osservatore di tutti gli aspetti di un giocatore. Deciderà al meglio per Reggio».