Holiday sempre più leader!
Nella notte della gara tra Celtics e Spurs, sfida che profuma già di Finals, NBA Nightgame si dirige verso il Wells Fargo Center Center di Philadelphia dove i Sixers ricevono i Wizards.

Il barometro di entrambe le franchigie, reduci da due sconfitte consecutive, non sembra al momento volgere al bel tempo ma non mancano spunti di interesse anche in prospettiva per questa stagione. Sixers in un buon momento nonostante i due stop, maturati nel finale e per di più in trasferta contro squadre del calibro di Lakers ed Hornets, e che si godono l'eccellente impatto del “sophmore” da UCLA Jrue Holiday, il play dei padroni di casa è atteso dalla sfida succulenta con John Wall, primissima scelta dei Wizards ed atteso al salto di qualità dopo l'addio del turbolento Arenas. La partenza di Agent 0, l'arrivo di Rashard Lewis e la ricerca di nuovi equilibri sono i quesiti da risolvere per coach Flip Saunders. E c'è sapore di rivincita per Phila beffata proprio da Washington per ben due volte: nell'opener (“preghiera” da 3 per forzare il supplementare di Cartier Martin) e nella sfida del 23 novembre decisa da una tripla sempre nel prolungamento questa volta di Nick Young. Ancora out Iguodala, rimpiazzato da Nocioni, rientra invece Hawes per coach Doug Collins. I due giovani “pistoleri” Holiday e Wall prendono sul serio la loro sfida mettendo a referto i primi due canestri della gara, non teme molti rivali sul tema sparatorie Rashard Lewis che griffa 8 punti filati. Difese allegre e percentuali irreali caratterizzano i primi minuti con anche Jodie Meeks che infila la prima tripla di giornata che vale il pareggio a quota 15. Coach Saunders richiama in panchina per qualche minuto di riposo McGee e subito Elton Brand prende possesso dell'area colorata brutalizzando l'emozionatissimo rookie Kevin Seraphine, 25-20. L'ex centro di Cholet prende coraggio dopo un timeout e fa due belle giocate di energia, Wall deraglia sulla prima sirena con gli ospiti sempre a contatto, 24-27. Phila sembra avere comunque una panchina più lunga e produttiva, l'aggressività di un eccellente Thad Young è il propellente con cui i Sixers provano la nuova fuga, questa volta a più 7 (30-37) mentre Saunders ridona minuti alla coppia, sin li piuttosto abulica, Blatche-McGee. Senza Lewis però si spegne letteralmente la luce in attacco con il solo Nick Young a creare canestri di puro talento. Come sempre il peggior nemico dei Sixers sono proprio i Sixers, Phila si addormenta pasticciando in fase offensiva e lasciando correre i Wizards che finalmente rivedono lampi di classe da John Wall, dunk in contropiede per il pareggio a quota 46. Finale di tempo non certo entusiasmante dove abbondano gli errori, Washington ha il merito di giocare con maggiore leggerezza e chiude avanti 52-50 grazie al risveglio dal letargo di Blatche. Non si apre meglio la ripresa per gli uomini di Collins che rischiano di naufragare, McGee mette sul ferro in modo delittuoso i due liberi del più 9, Nocioni estrae dal libro dei trucchi un paio di magie e regala ossigeno puro ai suoi, Brand e Holiday per la nuova parità, 57-57. Equilibrio che non sembra rompersi, Hinrich tenta di prendere in mano i Wizards ma alterna buone conclusioni a dosi bulimiche di tiro da fuori, i Sixers sembrano in preda ad un furioso stampede senza controllo in cui il solo Lou Williams sembra orientarsi, 80-81 con 8.45 da giocare nell'ultimo periodo. C'è voglia e maggiore aggressività nei padroni di casa che dimostrano di cercare con più rabbia il successo. Ancora Holiday ed una tripla spezzagambe di Lou Williams sono il volano per l'allungo di Brand e soci che sfatano la maledizione Washington e scappano a più 8, 99-91, a 2.22 dal termine chiudendo di fatto la contesa. Successo beneaugurante per Phila che ora può provare a sfruttare un calendario più favorevole in questa restante parte della stagione, 28 gare casalinghe su 49 incontri, e 18 di queste con squadre dal record sotto il 50% di successi. Un dato che non può che ingolosire la franchigia della città dell'amore fraterno che, vista la pochezza della sghangherata Eastern può comodamente puntare alla testa di serie numero 7 in vista dei playoffs della prossima primavera.



Serata quasi perfetta per Sweet Lou
NBA DRUNK CONTEST: Freschissimo di convocazione per la gara della schiacciate JaVale McGee probabilmente subisce l'ebrezza e l'emozione della chiamata e stecca la sfida con i Sixers mettendone a referto solo una . Sotto media in tutte le voci statistiche rispetto alle sue positive cifre stagionali subisce la solidità di Brand e non è un fattore ne a rimbalzo ne, soprattutto, come intimidatore, settore dove il centro dei Wizards ha costruito sino ad ora le sue fortune.



Holiday vince la sfida ma Wall c'è!
TRUE HOLIDAY: Interessante e suggestiva la sfida tra i due nuovi promettenti play che mantiene le attese della vigilia. Nel finale il momento della verità con Wall(peraltro positivo con 18 punti e 14 assist) che tenta l'ultima carica ma viene ipnotizzato dall'avversario che lo costringe con astuzia ad un ingenuo, quanto netto, sfondamento. Le cifre di Holiday sono eloquenti, 26 punti con 10/14 dal campo e 9 assist, ma più ancora parlano la leadership ed il carisma intrigante che l'ex regista dei Bruins di UCLA dimostra in ogni uscita in questa prima stagione da titolare nei Sixers.



McGee ed i Wizards ancora KO in trasferta
SWEET LOU: Atteso da qualche stagione all'agognata maturità Lou Williams delizia il pubblico del Wells & Fargo Center producendo punti e tanta energia per tutto l'incontro giustiziando Washington con una tripla raggelante. Con un pizzico di concentrazione e voglia di crescere in più (stanotte 26 in 26 minuti) la guardia dei Sixers può essere in prospettiva uno dei più letali sesti uomini della lega.



EAST 0-17: Niente musica d'intrattenimento per gli Wizards che falliscono ancora una volta l'appuntamento con la vittoria esterna. Lo score della squadra della capitale registra un malinconico 0-17 nelle gare on the road che nemmeno la tradizione favorevole con i Sixers, sconfitti già due volte ad inizio stagione, è riuscito a sfatare.