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Un sospiro di sollievo, un punto interrogativo e un nuovo arrivo. Si muove su queste tre linee il presente dell’Aget, con Ndudi Ebi, Davide Bruttini e Maurizio Ferrara protagonisti di capitoli differenti, ma tutti importanti, della storia biancorossa. Con Scafati, prossimo avversario, come denominatore comune.

 

 

Il sospiro di sollievo. Domenica sera, al palazzo dello sport di Frosinone, molti in casa Andrea Costa temevano il peggio per Ndudi Ebi. Per fortuna dell’Aget, invece, l’ex Rimini se l’è cavata con una deplorazione, come spiega il giudice sportivo “perché a fine gara teneva un comportamento offensivo verso il 2° arbitro (Ciaglia, ndr). Nella determinazione della sanzione si è tenuto conto del fatto che, poco dopo l’episodio predetto, l’atleta si scuava con l’arbitro”.

 

Il giocatore americano, scontento per l’arbitraggio del trio in grigio (a dire il vero metro non di riguardo nei suoi confronti …), aveva infatti chiesto chiarimenti ai direttori di gara negli spogliatoi, “pratica” non concessa dal regolamento.

 

Alla luce della vicenda-Scafati, quando Ebi fu espulso dopo pochi minuti e reagì violentemente rompendo pure un defribillatore, il sospetto di una squalifica (questa volta non tramutabile in pena pecuniaria dato il precedente) era forte.

 

E invece i modi non troppo sgarbati dell’ex Rimini e la sua successiva richiesta di scuse hanno salvato il salvabile, così Ebi potrà giocare contro Scafati, in una sfida che proprio per quell’episodio e per il confronto diretto con Chiacig, dovrebbe stimolarlo parecchio.

 

Certo servirà il giocatore motivato e vivo pure in difesa delle settimane scorse, non quello egoista, slegato dal resto della squadra e impalpabile dietro “ammirato” con Ferrara e Veroli.

 



Il punto interrogativo. Questo riguarda Davide Bruttini, infortunatosi alla caviglia sinistra nel 2° quarto del match di Frosinone. A ieri l’arto era abbastanza gonfio e il giocatore provava dolore anche solo ad appoggiarlo, quindi senza dubbio resterà a riposo per qualche giorno e domani dovrebbe sottoporsi ad un esame specialistico, così da capire bene l’entità dell’infortunio. La presenza del lungo toscano contro la Sunrise appare insomma in forte dubbio, anche perché Bruttini non ha mai patito una distorsione così forte e quindi diventa difficile valutare i tempi di recupero. Per Imola già a corto di rotazioni sarebbe un brutto colpo.

 



Il nuovo arrivo. Qualcosa in più si dovrebbe sapere oggi, ma è il play classe 1986 (185 centimetri d’altezza) Maurizio Ferrara il grande favorito per andare a rimpolpare il roster biancorosso. Inseguito già lo scorso anno, quando si ruppe Bolzonella, Ferrara gioca attualmente in A Dilettanti ad Agrigento (6.8 punti, 20.4 minuti, 1.1 assist e 3.2 falli subiti di media), dove però la Moncada di coach Vincenzo Esposito naviga all’ultimo posto della classifica, virtualmente già retrocessa.

 

Costo abbordabile, senza bisogno di soldi da dare al club per liberarlo (Agrigento ha già deciso di dare spazio ai più giovani come il ’90 Sabbatino) e già visto in Legadue (a Novara e Scafati), Ferrara potrebbe arrivare velocemente a Imola.

 

Fra l’altro, il 10 dicembre 2010, la Bialetti Scafati vinse a Faenza contro l’Aget per 84-81 con una tripla dall’angolo, allo scadere, di… Ferrara. Della serie, l’uomo del destino.