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fonte:nba.com
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Phoenix Suns @ Indiana Pacers 110-108 OT G.Hill 34, M.Gortat 17, J.Dudley 15. Reb (46): M.Gortat 11. Ast (29): S.Nash 13.

Pacers (26W-32L): G.Granger 25, AJ Price 18, T.Hansbrough 13. Reb (52): J.Foster 12. Ast (19): D.Granger 6.

Phoenix rischia di buttar via nel finale una partita condotta per lunghi tratti (massimo vantaggio + 15 dopo 32’.

 

Suns (30W-27L):

Ancora +11 sull’85-74 in apertura di ultimo periodo). Indiana, spinta da un AJ Price da 18 punti dalla panchina, riapre completamente la gara, sorpassa con Foster sul 97-96 a 2’06” dalla fine ma dopo i liberi di Granger viene ripresa da una tripla dall’angolo di Hill. Nel finale entrambe le squadre pasticciano (tiro sbagliato di Foster dalla media, violazione di 24” di Phoenix) e Granger sbaglia la tripla della vittoria sulla sirena. Nell’overtime i Suns partono forte con un 7-0 ma poi si bloccano, consentendo ad Indiana di impattare con un 2+1 di McRoberts a 23” dalla fine. Dopo un doppio time out di Phoenix l’ultimo tiro, con 3” da giocare, se lo prende Frye (7 punti nel supplementare) che insacca dai 7 metri abbondanti i due punti del 110-108 finale sul 13° assist di Nash.



Los Angeles Lakers @ Oklahoma City Thunder 90-87

Lakers (49W-19L):
P.Gasol 18, K.Bryant 17, A.Bynum 16. Reb (36): P.Gasol 11. Ast (19): K.Bryant 7.

Thunder (36W-22L): R.Westbrook 22, K.Durant 21, J.Harden 14. Reb (39): S.Ibaka 13. Ast (17): R.Westbrook 6.

I Lakers espugnano l’Oklahoma City Arena dopo una gara estremamente equilibrata tra due formazioni che saranno sicuramente protagoniste anche a maggio. Parte forte OKC che allunga a fine primo quarto e tocca il massimo vantaggio in apertura di seconda frazione sul 24-38 grazie a due triple consecutive di Cook. Sono gli uomini della panchina a reagire per i Lakers e Odom e Brown propiziano il riaggancio e sorpasso dei gialloviola (46-45) prima del 51-56 con cui si chiude il primo tempo. Il risveglio di Durant prima (gara un po’ sottotono la sua, nonostante i 21 punti ma con 8/20 al tiro, grazie alla difesa di Artest) e Westbrook poi (22 punti, ma solo 5 nella ripresa) tengono in partita i Thunder, nonostante l’inerzia sembri passata in mano ai gialloviola (80-76 a 6’59” dalla fine, 87-80 a -4’38”). E’ una tripla del play dei padroni di casa a riportare sotto i suoi (88-87 quando mancano 2’02”), ma qui arriva la giocata che decide la partita: Bryant segna in fade-away il 90-87 nonostante la buona difesa di Sefolosha. Rimangono ancora 56” ma non segnerà più nessuno: Westbrook sfonda su Gasol, Odom fa 0/2 ai liberi e Durant prima e Harden poi sbagliano la tripla del supplementare.



Philadelphia 76ers @ Cleveland Cavaliers 95-91

76ers (30W-29L):
E.Brand e L.Williams 16, J.Meeks 14. Reb (42): E.Brand 8. Ast (21): J.Holiday 9.

Cavs (11W-48L): J.Hickson 22, R.Sessions 20, A.Jamison 16. Reb (42): J.Hickson 16. Ast (20): R.Sessions 10.

Vittoria più sudata del previsto per i lanciati 76ers che espugnano la Quicken Loans Arena rischiando però molto nel finale. Partono bene i Cavs che toccano il +12 (8-20) prima del repentino rientro degli ospiti che già a fine primo quarto sono a -1 e mettono la freccia nel secondo periodo grazie all’energia profusa dalla panchina da Thaddeus Young (12 punti). Quando nella ripresa si iscrivono a referto anche Jrue Holiday e Jodie Meeks, Philadelphia vola sul +15 (65-50). Ma Cleveland, nonostante perda per infortunio (probabile frattura del mignolo) Antawn Jamison, risale la china e con Sessions prima e Gibson poi mette paura ai 76ers (91-88 e 93-91, a 7” dalla fine) ma Holiday e Meeks dalla lunetta non tremano e consegnano la "W" alla squadra di Doug Collins.



 

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Golden State Warriors @ Minnesota Timberwolves 123-126

Warriors (26W-32L):
S.Curry 33, D.Wright 26, M.Ellis e D.Lee 20. Reb (40): S.Curry 11. Ast (21): M.Ellis 8.

Timberwolves (14W-46L): K.love 37, M.Beasley 25, W.Johnson 17. Reb (61): K.love 23. Ast (23): J.Flynn 9.

Partita divertente e dall’alto punteggio a Minneapolis. I TWolves dopo essere finiti a -14 ad inizio secondo quarto (47-33 frutto di un parziale ospite di 35-12) risalgono la china nel terzo periodo ribaltando l’inerzia della gara con un controparziale di 12-33 che vale il +17 (89-106) in apertura di ultima frazione. Ma i Warriors ricuciono il divario e ad 1’42” dalla fine sono sotto solo di 1 (123-124). Dopo 2 tiri sbagliati a testa e 2 palle perse di Minnesota, risultano decisive due giocate difensive di Wesley Johnson: prima stoppa la penetrazione di Ellis, poi, dopo 2 liberi di Tolliver, ruba palla a Curry impedendo il tiro del pareggio. 46a doppia doppia consecutiva per Love, col 4° 30+20 stagionale.

Charlotte Bobcats @ Orlando Magic 86-100

Bobcats (26W-33L):
S.Jackson 35, B.Diaw e D.Augustin 11. Reb (39): B.Diaw 9. Ast (14): D.Augustin 4.

Magic (38W-22L): D.Howard 20, B.Bass 17, G.Arenas 16. Reb (38): D.Howard 10. Ast (26): J.Nelson 7.

Facile vittoria per i Magic che comandano dall’inizio alla fine senza tuttavia mai “uccidere” la partita, ma mantenendo vantaggi costantemente intorno alla doppia cifra (massimo +16 sull’80-96). A poco sono serviti i 35 punti di Stephen Jackson visto che, tolto lui, Charlotte ha tirato col 33,3% contro il 51,5% di Orlando che può sorridere finalmente per la buona prestazione di Arenas (16 con 4/6 da 3).

Dallas Mavericks @ Toronto Raptors 114-96

Mavericks (43-16):
Nowitzki 31, Marion20, Terry 19 Reb (54):Nowitzki13 Ast (28): Kidd 7

Raptors (16-43): A. Johnson 21, DeRozan 19, Calderon 15 Reb (46):Calderon 8 Ast (28):Calderon 8



Basta un tempo, il secondo, a Dallas per sbarazzarsi di una Toronto priva di Andrea Bargnani (influenza). Nella ripresa i canadesi, che all’intervallo comandavano 50-57, vengono letteralmente distrutti dai texani, 64-39 il parziale. I Mavs, che erano partiti con un pessimo 1/12 dal campo, alla fine del terzo quarto hanno un vantaggio di 3 punti (75-72) e dell’ultima frazione conquistano la “W” mettendo a segno la bellezza di 39 punti. Dirk Nowitzki gioca una partita sontuosa da 31 punti e 13 rimbalzi, Shawn Marion e Jason Terry aggiungono 20 e 19 punti partendo dalla panchina. Dall’altra parte non bastano i 21 punti e 7 rimbalzi con 10/13 dal campo di Amir Johnson e l’ottima partita da 15 punti, 8 rimbalzi e 8 assist di un convincente Calderon.



Houston Rockets @ New Orleans Hornets 91-89

Rockets (30-31):
Martin 33, Lowry 18, Lee 9 Reb Hayes 11 (45): Ast (17): Hayes 5

Hornets (35-26): West 22, Belinelli 14, Ariza 13 Reb (45): Okafor 14 Ast (25): Paul 12



Quarta vittoria consecutiva per i Rockets veleggiano spediti verso il 50% di vittorie e vedono la zona playoff avvicinarsi sempre di più. NOLA può recriminare per aver buttato una partita che all’intervallo guidava con 15 punti di vantaggio (55-40) con una ripresa pessima in cui ha segnato solo 34 punti. La partita finisce a 7” dalla fine quando sul 90-87 Willie Green (10 punti) sbaglia la tripla del pareggio e Houston cattura il rimbalzo. L’1/2 dalla lunetta di Courtney Lee (9 punti) mette 2 possessi tra le due squadre e chiude i giochi definitivamente. Eroe della serata tra i texani è Kevin Martin che trascina i suoi con una prova da 33 punti. Buona prova anche per Kyle Lowry che chiude con 18 punti e il 50% dal campo. In casa Hornets ottima prova da 22 punti e 9 rimbalzi per David West, mentre un impreciso Chris Paul da 2/12 dal campo chiude con 6 punti e 12 assist. Ottima partita per Marco Belinelli che chiude con 14 punti in 14 minuti frutto di un ottimo 4/6 da 2 e 2/2 da 3.



Memphis Grizzlies @ San Antonio Spurs 88-95

Grizzlies (33-28):
Randolph 24, Conley 19, Arthur 12 Reb (49): Randolph 17Ast (20): Gasol 7

Spurs (49-10): Ginobili 35, Hill e Bonner 14 Reb (51): McDyess 9 Ast (22): Ginobili 8



Convincente vittoria per gli Spurs che battono gli ostici Grizzlies grazie ad un super Manu Ginobili da 35 punti, 6 rimbalzi e 8 assist. L’argentino è decisivo nell’ultimo periodo in cui segna 18 punti trascinando San Antonio alla vittoria. Memphis, che sull’ 84 pari subisce un parziale di 11-4, sotto canestro si affida al solito Zach Randolph (24 punti e 17 rimbalzi), tra gli esterni, complice anche l’assenza di Ruy Gay e il brutto periodo di O.J. Mayo (0 punti) spicca la prestazione da 19 punti di Mike Conley. Dall’altra parte Tim Duncan (12 punti, 8 rimbalzi e 5 stoppate) arriva al decimo posto All Time nella classifica delle stoppate affiancando Alonzo Mourning.



 

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New York Knicks @ Miami Heat 91-86

Knicks (30-27):
Anthony 29, Billups e Stoudemire 16 Reb (48): Stoudemire 10 Ast (17): Williams 4

Heat (43-27): James 27, Bosh 20, Wade 12 Reb (51): Bosh 12 Ast (20): Wade 9



Importante vittoria per i Knicks che battono gli Heat grazie all’ottima prestazione (29 punti e 9 rimbalzi) di Carmelo Anthony e ai punti pesanti di Chaunsey Billups,16 alla fine di cui 5 negli ultimi 2 minuti. In una gara sempre in equilibrio, dopo un primo tempo in cui si segna molto, 52-51 per New York all’intervallo, nella ripresa solo le difese a farla da padrone ed è con una gran giocata difensiva, una stoppata di Amar’e Stoudemire (16 punti e 10 rimbalzi) su Lebron James (27 punti, 7 rimbalzi e 5 assist) sull’ 87-86 che si decide la partita. James avrebbe anche la palla del pareggio sul 89-86 a 6.7” dalla fine, ma il suo tiro da 3 punti muore sul ferro, permettendo così a New York di esultare.



Atlanta Hawks @ Portland Trail Blazers 90-83

Hawks (36-23):
Crawford 23, Johnson 22, Smith 14 Reb (58): Smith 11 Ast (16): Smith 4

Blazers (33-26): Miller 20, Aldridge 19, Matthews 12 Reb (41): Aldridge 8 Ast (14): Miller 4



Convincente vittoria per gli Hawks che a Portland fermano senza troppe difficoltà i Blazers, che per la prima volta schieravano il nuovo arrivo Gerald Wallace (9 punti con 4/12 dal campo all’esordio per lui). Atlanta, che domina a rimbalzo, tocca anche il +23 (66-43) del corso del terzo periodo, ma nell’ultimo quarto subisce un tentativo di rimonta dei padroni di casa, che tornano sul -6 (82-76) a 2 minuti dalla fine. Poco dopo, con una tripla pesantissima firmata da Jamal Crawford (23 punti) gli Hawks rimettono le cose apposto e chiudono ogni discorso. Buona partita per Joe Johnson che chiude a quota 22 punti. Dall’altra parte, dove non bastano i 20 punti e 7 rimbalzi di Andre Miller, un Brandon Roy ancora in cerca della condizione migliore chiude con 6 punti. Infine LaMarcus Aldridge che gioca una partita di grande sostanza chiusa con 19 punti e 8 rimbalzi.



Luca Mauri ed Edoardo Lavezzari