Tabù Lino non ha mai vinto contro il tecnico di Varese.





QUESTO POMERIGGIO (ore 18.15) la Virtus torna in campo ricevendo alla Futurshow Station la Cimberio Varese. In casa bianconera l’avverbio finalmente è quello più usato sia tra i dirigenti che all’interno dello spogliatoio.

Prima della pausa la Canadian Solar aveva infilato tre vittorie consecutive e la sosta per l’All Star Game all’Arcoveggio era stata vissuta come una sorte di iattura, dovendo la squadra fermarsi nel momento in cui aveva trovato la quadratura del cerchio.

 

Diverso l’umore negli ambienti biancorossi, avendo Varese ottenuto una sola vittoria negli ultimi dieci incontri. Un successo comunque importante, con Galanda e compagni che hanno sconfitto Cantù, in un derby che per tensioni e umori è equiparabile a quello che in passato si è vissuto a BasketCity.

 



Con questo incontro Recalcati totalizza 750 panchine in serie A. Un bel traguardo, anche perché a oggi risulta il tecnico vincente in 460 incontri ed è l’unico allenatore — in compagnia di Valerio Bianchini — capace di conquistare tre scudetti con tre società diverse nel campionato italiano.

 

Lardo iniziò la sua carriera come suo vice a Bergamo, ma i due tecnicamente non si assomigliano per nulla, anche se durante le settimana non sono mancate dichiarazioni reciproche di stima. Il coach bianconero utilizza molto la tattica e vorrebbe controllare anche il numero dei palleggi quando la sua squadra è nella metà campo avversaria.

 



RECALCATI, invece, è un allenatore che punta molto sulla gestione dei suoi giocatori, lasciando una discreta libertà a chi è in campo. E’ questo è il principale motivo per cui Varese ha avuto una partenza ottima, guadagnando punti importanti in chiave salvezza, il traguardo stagionale dei biancorossi.

 



Anche la Virtus è perfettamente in linea con i suoi obiettivi. Partita con l’idea di partecipare ai playoff e di far fare esperienza ai propri giovani, la formazione allenata da Lardo occupa il quarto posto.

 

Sulla carta il calendario non è dei migliori, ma vincendo oggi i bianconeri compirebbero un altro passo verso una posizione finale che consentirebbe loro di giocare i quarti di finale con il vantaggio del fattore campo. Il tutto nella stagione in cui è arrivata la definitiva consacrazione di Petteri Koponen, con il play finlandese che sarà uno dei giocatori su cui girerà il mercato estivo europeo di alto livello, e la crescita di Viktor Sanikidze.

 

Nelle fila della Canadian non ci sarà Poeta, sempre alle prese con la riabilitazione post chirurgica dopo l’intervento al ginocchio destro, e la panchina chiederà a Winston la responsabilità di portare palla nel momento in cui Koponen sarà in panchina a tirare il fiato, utilizzando anche Sanikidze come ala piccola per rimpolpare un reparto che si è improvvisamente ridotto, tra l’infortunio del play campano e la partenza di Moraschini per Biella.

 

Con la maglia di Varese esordirà l’ala lituana Serapinas, mentre non sarà dell’incontro il giovane Fabio Mian che ha ancora problemi a una spalla.

 



TRA I BIANCOROSSI vi sono tre ex che per diversi motivi hanno il dente avvelenato. Righetti per le note vicende contrattuali, Fajardo perché a fine anno la società di Sabatini si rifiutò di ritoccare al rialzo il suo ingaggio e infine Kangur, approdato l’anno scorso a Bologna per disputare i playoff, durante i quali si fece onore.

 



Nella Lardo band, invece, l’unico ex è Nicolò Martinoni che a Varese ebbe buone cifre sia nell’anno della promozione si in quella successiva in cui arrivò la salvezza senza grossi patemi nonostante la penalizzazione. Cifre che in Virtus non è riuscito a ripetere.