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Dura, tra quei 2.000 "aficionados" col Granchio nel cuore, cercare di volare basso. Non crearsi false aspettative, tanto per dirla con Attilio Caja, dopo una prima parte di 2011 stellare, in casa Crabs. Nove vittorie nelle ultime 13 partite, solo l’attuale capolista Casale Monferrato - 10 su 13 - ha fatto meglio.

 

L’altra battistrada Venezia, tanto per buttare li due numeri, ha vinto 7 volte, mentre Scafati, prossima avversaria dell’Immobiliare Spiga, ha emulato Vukcevic e soci (9 su 13), e infatti parliamo delle due squadre attualmente più in forma del campionato, assieme a Casale ovviamente. Chiudendo il cerchio delle migliori sei, registriamo il calo di Udine (6 su 13) e la buona marcia di Barcellona (8 su 13): sono queste, le squadre che a meno di clamorosi suicidi sono già certe dei playoff (anche Veroli, comunque, è a buon punto).

TESTA BASSA E... Il pericolo di rilassarsi, inconscio, ci potrebbe pure essere, nella testa di una Spiga che, dopo il successo di Faenza contro l’Aget, ha inanellato il settimo derby (su 7...) facendo impazzire di gioia i suoi tifosi. La realtà è che, anche se da più parti si comincia a sognare qualcosa "di più" dei playoff, questo gruppo sta andando oltre le più rosee aspettative, e non va assolutamente caricato di ulteriori responsabilità. Primo perché, per tipologia di gioco e caratteristiche tecnico-tattiche, se i Granchi mollano un minimo di concentrazione possono prenderle da tutti, visto che l’atletismo è quello che è e il talento, se pur presente (Vukcevic e Lollis su tutti) non è paragonabile, come sommatoria di squadra, ne a quello della Fastweb, ne a quello della Reyer, ne a quello di Veroli. Ci sono cioè almeno tre squadre, sulla carta più attrezzate di questi Crabs che hanno costruito la loro classifica su una solidità mentale precisa, paletti di riferimento nei quali Caja ha deciso capi ed esecutori, prime donne e gregari.

EQUILIBRISTI Ognuno ha il suo ruolo preciso, tutti sanno perfettamente come farlo e dove stare: il meccanismo, creato con allenamenti tosti e continui, è chiaro che dovrà essere messo a prova nei playoff, dove poi contano altri aspetti, primo tra tutti il "recupero veloce" tra una gara e l’altra, aspetto nel quale gente come Vukcevic e Lollis (ma anche Filloy, dato il suo ginocchio un po’ particolare) potrebbe pagare dazio. Per cui parlare di "promozione" è almeno esagerato: dopo i due ko di Jesi e Barcellona (poco più di un mese fa...) qualcuno mise in dubbio i playoff, adesso non si può certificare le ambizioni, peraltro mai dichiarate, di salita al piano superiore di una squadra che, se raggiungesse le semifinali post season e magari non perdesse 3-0, di fatto centrerebbe il miglior risultato dell’ultimo decennio. Questo, magari, è anche "auspicabile". Il resto è meglio lasciarlo stare: se ad esempio la Spiga perdesse nettamente a Scafati, cosa che ci potrebbe stare tranquillamente (campani 12 su 12 in casa), di colpo ri-cambierebbero le analisi?

DE BIAGI C’E’ L’avevamo anticipato su queste pagine, e da quelle de "Lo Sportivo" sammarinese, arriva la conferma che Germano De Biagi, patron dell’Electronics e del San Marino Calcio, è prossimo ad entrare nel Basket Rimini come socio acquistando un 10% delle quote. “Ne stiamo discutendo - ha detto De Biagi a "Lo Sportivo" - con Corbelli mi sono visto anche lo scorso lunedì”.