La cura Drucker funziona e Tucker sembra l'uomo giusto al posto giusto.

La Fabi Shoes di Sharon Drucker lavora concentrandosi su se stessa. L'obiettivo salvezza è perseguito cercando di fare al meglio la propria pallacanestro, a prescindere dell'avversario.



Ieri allenamento pomeridiano al PalaSavelli. Prima video in sala stampa poi basket in campo.

A riposo Cinciarini, bloccato da una lieve distorsione alla caviglia accusata martedì. Niente di grave anche se lo staff medico non si è sbilanciato circa la presenza del capitano nella doppia seduta (mattino a Montegranaro e pomeriggio a Porto San Giorgio) programmata per oggi.

Domani amichevole a Sant'Arcangelo di Romagna contro la Virtus Bologna, sabato allenamento e domenica riposo. Lunedì di nuovo tutti in palestra in preparazione della gara infrasettimanale di Varese.

Certo i due punti conquistati contro Roma hanno fatto compiere ai gialloblù un bel passo in avanti. Una prestazione convincente che secondo l'assistente Morea è da attribuire ai meriti di Sharon Drucker.

"Il nuovo coach ha svolto un lavoro fondamentale entrando nelle teste dei giocatori, ha trovato la chiave di accesso per ognuno di loro ed è stato capace di dare la scossa al gruppo".

Per il tecnico ex Ferrara, confermato anche dopo l'addio di Pillastrini, rilevante è stato pure il contributo di PJ Tucker.

"Tucker ha dato bilanciamento al team. Il suo tasso di fisicità ci ha consentito di cambiare gli accoppiamenti difensivi, in attacco si è fatto sentire ed ha dimostrato pure una grande presenza sotto canestro. Tucker è stato importante, oltre che per il suo impatto fisico che ci ha equilibrato, anche per la qualità delle tante cose fatte sul parquet".

La Fabi Shoes contro la Lottomatica è piaciuta anche se ora non si deve credere che tutti i problemi siano risolti.

"I ragazzi hanno fatto un grosso sforzo a resettare quanto fatto in precedenza ed ad assorbire in brevissimo tempo il nuovo sistema. Il risultato emotivo c'è stato, adesso serve migliorare gli automatismi, il flusso. Tempi e spazi devono essere modulati in funzione della diversa organizzazione".